Le continue esagerazioni riportate dalla stampa creano un allarme ingiustificato nella popolazione. Ci sono soluzioni facilmente realizzabili per rendere sicura la pastorizia.
di Wwf Siena
SIENA – Il Wwf Siena considera non più tollerabile l’atteggiamento provocatorio e antiscientifico che diverse testate giornalistiche hanno dimostrato in più occasioni riguardo alla “questione lupo”. La nostra e molte altre associazioni del territorio credono nell’importanza del ritorno del predatore nelle nostre foreste e campagne; la presenza del lupo è un fattore positivo per il controllo delle varie specie di ungulati che si riproducono in modo incontrollato, e che sono fra le sue fonti principali di cibo.
Sicuramente riteniamo un problema il rischio che il predatore rappresenta per una parte degli animali degli allevamenti agricoli, ma grazie all’esperienza siamo consapevoli che vi siano soluzioni facilmente realizzabili per rendere la pastorizia tradizionale sicura e proficua, e che richiedono solo la buona volontà e l’aiuto delle istituzioni preposte. Tali soluzioni sono già state applicate con successo in diverse parti d’Italia e anche in Toscana.
Le continue falsità ed esagerazioni che vengono riportate in articoli di vari quotidiani, come la Nazione o il recente articolo di Chiantisette, creano un allarme ingiustificato nella popolazione e danno alla figura del lupo caratteristiche prive di fondamento. Il lupo, lo ribadiamo con forza, non è mai stato reintrodotto, ma si è lentamente diffuso in tutta la Penisola, perché protetto da decenni e per l’abbondanza delle sue prede. Sono oltre 150 anni che non si registrano attacchi all’uomo e le testimonianze di attacchi precedenti sono fortemente dubbie.
Chiediamo anche alle istituzioni un aiuto concreto per risolvere il conflitto e i problemi che il predatore crea agli allevatori. C’è già proprio sul nostro territorio un’associazione dal nome difesAttiva composta di allevatori “amici del lupo”, che dimostrano con soluzioni efficaci come si possa instaurare una pacifica convivenza tra allevatori e predatore.
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