L’obiettivo è facilitare la convivenza tra pastori e lupi con l’aiuto di giovani volontari e di misure di prevenzione per proteggere il bestiame.
di Iacopo Ricci
3 marzo 2024
AREZZO – Vivere la splendida natura e i pascoli del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi non come semplici visitatori ma da pastori. È l’opportunità offerta dal Progetto Pasturs: almeno due settimane come volontario in un’azienda agricola nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, svolgendo molte delle mansioni quotidiane insieme al pastore.
Uno degli obiettivi di Pasturs è facilitare la convivenza tra i pastori e i grandi predatori come il lupo. In Toscana dal 2021 il Parco delle Foreste Casentinesi, insieme all’associazione DifesAttiva, seleziona volontari e li affianca ad alcune aziende agricole che operano nel Parco. Opportunamente istruiti, i giovani forniscono un aiuto ai pastori e alle loro famiglie per almeno un paio di settimane. In particolare li aiutano a mettere in atto le misure di prevenzione per proteggere il bestiame dai lupi. I pastori possono contare sulla collaborazione e sulla compagnia dei volontari mentre questi ultimi vivono la montagna da una prospettiva completamente nuova.
I volontari possono arrivare da ogni parte d’Italia e non è necessario aver già lavorato nel campo: spesso anzi sono ragazzi di città. Quello che conta è la volontà di collaborare e una disponibilità ad adattarsi, che può voler dire la rinuncia ad alcuni dei comfort che diamo per scontati. Un’esperienza come questa può aprire la mente verso altre prospettive, e infatti nel triennio appena passato alcuni dei volontari hanno capito che la vita pastorale era proprio quella che faceva per loro.
Come partecipare
Le iscrizioni a Pasturs Parco Nazionale Foreste Casentinesi 2024 sono aperte dal 25 marzo al 3 maggio. Per partecipare è necessario essere maggiorenni e compilare il modulo di adesione. Dopo l’esame delle candidature gli aspiranti pastori saranno contattati per un colloquio preliminare. A conclusione dei colloqui sarà comunicato ai candidati se si è stati selezionati e l’azienda agricola a loro assegnata.
Al volontario viene richiesto anche di compilare un diario in cui raccontare o disegnare le giornate trascorse in azienda. I racconti dei volontari sono raccolti nel “Diario del Buon Pastore”, un libro per ognuno dei 3 anni di progetto. Pecore, capre e cani da protezione sono tra i protagonisti dei diari, ma anche i pastori e le famiglie che li hanno accolti e con le quali hanno trascorso il loro periodo di volontariato. Memorie ricche di emozioni e sensazioni, ma anche divertenti aneddoti che raccontano la vita pastorale nel Parco.
Il periodo di volontariato si svolgerà in una delle aziende situate nell’area protetta dal 15 giugno al 15 settembre 2024. Tutte le informazioni, i moduli da compilare e i diari si possono scaricare a questo link.
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