Più di trenta partecipanti provenienti da tutta Italia hanno lavorato per due settimane. Molte le proposte presentate alla fine del percorso.
SIENA – La prima edizione della Siena Summer School sui temi dello sviluppo sostenibile, che si è appena conclusa al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, ha fatto nascere una comunità di studenti e professionisti che continuerà a lavorare sui progetti nati durante la scuola. Oltre trenta partecipanti provenienti da tutta Italia hanno lavorato per due settimane e approfondito i temi delle politiche di sviluppo sostenibile, di scienza e innovazione al servizio dello sviluppo, di nuovi modelli di business.
Molte le proposte presentate alla fine del percorso di formazione: per incentivare l’uso dell’acqua corrente per bere, ridurre i rifiuti da plastica monuso e ottenere un risparmio economico; creare modelli di impresa che integrino gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’ONU; fornire alle piccole e medie imprese strumenti per orientarsi in un percorso di sostenibilità; diffondere la conoscenza degli obiettivi di sviluppo sostenibile sia tra i singoli individui che creando agende urbane partecipate dai cittadini.
“Abbiamo registrato un grande entusiasmo da parte dei partecipanti, che hanno affrontato un percorso di alta formazione con un approccio innovativo e multidisciplinare – ha detto il professor Angelo Riccaboni, presidente di SDSN Mediterranean e docente dell’Ateneo senese -. Con questa iniziativa l’Università di Siena conferma il suo ruolo centrale nell’ambito degli studi, della ricerca e delle iniziative istituzionali sui temi dello sviluppo sostenibile. L’auspicio è che questa prima edizione della Summer School possa essere propulsore per ulteriori future iniziative e sinergie con network internazionali.”
Fonte: Università di Siena
Fonte video: Asvis Italia
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