Sabato 8 giugno presentazione del libro “Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia”. L’autrice ci porta in alcuni dei luoghi più inquinati d’Italia e ce ne racconta la storia.
PISA – Sabato 8 giugno un appuntamento importante nell’ambito di “Solidarista: festa della solidarietà e dei diritti” in piazza Martiri della Libertà a Pisa.
Alle 17.30, a cura di Legambiente-Pisa, sarà presentato il libro “Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia” di Marina Forti (Laterza 2018) con la partecipazione dell’autrice.
La scrittrice e giornalista ha girato l’Italia verificando i disastri ambientali provocati dall’industria, dall’avidità di molti e spesso anche dalla superficialità e dall’inefficienza delle istituzioni.
Il libro
Per decenni gli scarti delle attività industriali sono finiti nella terra che abitiamo. Il fumo delle ciminiere ha impestato l’aria; gli scarichi hanno avvelenato l’acqua. Conviviamo, e conviveremo a lungo, con la diossina nei giardini pubblici, il piombo nei terreni, il Pcb e gli idrocarburi nelle falde idriche. Marina Forti ci porta in alcuni dei luoghi più inquinati d’Italia e ce ne racconta la storia, le bonifiche mancate, la mobilitazione dei cittadini, l’emergere di una coscienza ambientalista, lo scontro tra le ragioni del lavoro e quelle della salute.
L’autrice
Marina Forti è una giornalista e scrittrice italiana. Ha lavorato per il Manifesto. Per la sua rubrica “Terraterra, storie quotidiane di conflitti ambientali” ha ricevuto nel 1999 il Premiolino. Collabora con Internazionale. Tra i suoi libri: “La signora di Narmada: le lotte degli sfollati ambientali nel Sud del mondo“(Feltrinelli, 2004) e “Il cuore di tenebra dell’India” (Mondadori, 2012). Ha tradotto insieme a Yukari Saito “Fukushima: l’anno zero” di Naomi Toyada (Jacabook, 2014). Insegna alla Scuola di giornalismo Lelio Basso.
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