Finalmente messa in sicurezza una delle aree umide più importanti d’Europa. Nel progetto due invasi per la raccolta delle acque nel periodo di massimo livello idrico e il successivo rilascio nel periodo di siccità.
La somma stanziata per la rinaturalizzazione idrica nel Padule di Fucecchio è di quelle importanti: 5 milioni di euro. Serviranno a mettere in sicurezza un territorio fondamentale per la conservazione e la tutela di un ambiente unico. Finanziata con fondi regionali, l’opera prevede interventi di riqualificazione idraulica per una gestione flessibile delle risorse idriche così da apportare al Padule più o meno acqua a seconda delle particolari condizioni stagionali e delle esigenze di chi, a vario titolo, utilizza il Padule.
Redatto dai tecnici del Consorzio 4 Basso Valdarno, il progetto rappresenta l’unica soluzione per poter salvare il Padule, un ecosistema naturale che ha conservato elementi del quaternario e che ha forgiato caratteristiche ambientali e paesaggistiche che nel tempo hanno fortemente influenzato la realtà socio-economica del territorio. Il progetto globale si riassume nella creazione di due invasi (uno a Castelmartini nel Comune di Larciano per l’alimentazione della Paduletta di Ramone e uno in località Il Coccio nel Comune di Ponte Buggianese) per la raccolta delle acque nel periodo di massimo livello idrico e il successivo rilascio nel periodo di siccità e in interventi di escavazione e riprofilatura del cratere palustre.
Una volta completati i lavori dall’invaso de Il Coccio, una sorta di vasca di stoccaggio, durante i mesi estivi e a maggior sofferenza idrica verrà fatta uscire l’acqua che, grazie alle pendenze e a un sistema di regolazione, raggiungerà le varie zone del padule, suddivise in sottobacini, garantendo il deflusso minimo vitale.
“Finalmente – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni – dopo anni di duro lavoro arriviamo ad aprire il cantiere di un’opera assolutamente indispensabile sia per la riqualificazione naturalistica di un’area umida tra le più importanti d’Italia e d’Europa, sia dal punto di vista idraulico per garantire la piena efficienza del bacino”. “Il Padule è stato vittima di un’incomprensibile e illogica pressione burocratica – ha aggiunto il sindaco di Fucecchio e Presidente della Consulta del Padule Alessio Spinelli – il Padule di Fucecchio è un fiore all’occhiello della Toscana e una delle aree umide più importanti d’Europa”.
Fonte: Giunta Regionale
Aggiungi un commento