Si tratta di un temibile predatore delle api, pericoloso anche per l’uomo. In Italia è presente dal 2012. Alcuni esemplari avvistati a Camaiore.
Un monitoraggio stretto per individuare per tempo la comparsa dell’insetto e direttive operative agli apicoltori, in particolare della Versilia e di Massa Carrara, ma estese anche alle province di Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato. La Toscana si mobilita contro la vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico.
Originaria dell’estremo oriente (Cina del sud, India del nord, penisola indocinese, arcipelago indonesiano), la velutina era sconosciuta in Europa fino al 2004, anno in cui è stata avvistata per la prima volta in Francia. Si tratta di un temibile predatore delle nostre api che, in pochi anni, si è diffuso in quasi tutta la Francia, penetrando poi in Belgio, Spagna, Portogallo e Germania, dimostrando la sua capacità di fare notevoli danni.
Dal 2012 è presente anche in Italia, arrivata in Liguria dal confine francese.
Indicazioni operative
Nel corso di un incontro svoltosi qualche giorno fa a Camaiore (dove erano stati rilevati due esemplari del temibile calabrone), in accordo con la Regione, sono state date indicazioni tecniche agli apicoltori: posizionare trappole, controllarle settimanalmente, contattare gli esperti in caso di ritrovamenti o sospetti (scrivere a info@stopvelutina.it e federico.cappa@unifi.it).
Come riconoscerla
Simile al nostro calabrone (Vespa crabro, a destra nella foto), ma di dimensioni inferiori, la specie asiatica (a sinistra nella foto) si distingue per essere più scura, per avere una banda giallo-arancione verso il pungiglione e una stretta linea gialla più chiara vicino al vitino di vespa. Le estremità delle zampe sono colorate di giallo.
I danni
La vespa velutina, uccidendo le api che sono fra i principali insetti impollinatori, rischia di turbare l’equilibrio dell’intero ecosistema. La puntura di questo calabrone può, inoltre, essere dolorosa e molto pericolosa, sia per l’uomo che per gli animali.
Dopo la riunione del 30 giugno, a Camaiore sono state ritrovate due vespe in località Strettoia, rendendo necessario il monitoraggio di un perimetro che va dai tre ai cinque km di diametro.
Fonte: Regione Toscana
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