Il presidente Roberto Stucchi Prinetti: “Non solo olio e vino nel nostro territorio. Questa crisi può essere una sfida a lavorare su nuove filiere, dai cereali all’apicoltura”.
GREVE IN CHIANTI (Fi) – La crisi economica innescata dalla pandemia ha colpito duro anche nel Chianti ma può rivelarsi un’opportunità per ripensare obiettivi e strategie, puntare con più forza sulla vendita on line e lavorare sulla varietà delle produzioni.
Il Biodistretto del Chianti non si ferma e rilancia con determinazione. Nella rete di cui fanno parte 55 aziende del Chianti fiorentino e senese gli imprenditori della coltura biologica hanno deciso di investire su innovazione e azioni di vendita affacciate sugli scenari del mercato on line e della consegna porta a porta.
Se per i prodotti facilmente deperibili come uova, formaggio, ortaggi e latte le aziende puntano sulla distribuzione a domicilio nel rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e delle distanze di sicurezza, per quelli non alterabili gli associati del Biodistretto iniziano a scommettere sulla vendita on line, strumento di commercializzazione sempre più diffuso tra gli agricoltori del Chianti.
Ma c’è un altro progetto che promette di avere sviluppi interessanti: andare oltre il classico binomio vino-olio dando impulso nel Chianti a nuove filiere, con il vantaggio anche di recuperare i terreni abbandonati.
“Questa crisi potrebbe rilanciare una sfida che ci eravamo già posti nei nostri obiettivi a medio e lungo termine e accelerare la nascita di filiere diverse nel Chianti – dichiara il presidente del Biodistretto del Chianti Roberto Stucchi Prinetti -. Non solo olio e vino nel nostro territorio ma la spinta a lavorare sulla varietà delle produzioni. Un fermento che inizia a manifestarsi con le coltivazioni di cereali, l’apicoltura, gli allevamenti di capre e pecore, qualche orto sulle terrazze. Questo lavoro è fondamentale non solo per il recupero di terre marginali e imboschite, presenti nel Chianti, ma per assicurare un lavoro più continuativo, distribuito nel corso dell’anno”.
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