Con una popolazione universitaria di 50.000 persone l’obiettivo è ridurre gli imballaggi e aumentare di almeno 20 punti la raccolta differenziata.
Redazione
8 maggio 2024
PISA – Una App per controllare la tipologia e la quantità di rifiuti nei cestini, capace di elaborare report ed educare gli utenti per migliorare la raccolta differenziata. È una delle iniziative del progetto N0W (Nearly Zero Waste), il nuovo piano per la gestione dei rifiuti dell’Università di Pisa. Obiettivo: rendere più sostenibile l’ambiente universitario anche con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale.
Il progetto, elaborato dalla Commissione per la Sostenibilità di Ateneo insieme a CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Contarina SpA, è stato presentato il 7 maggio in occasione della firma del protocollo d’intesa “Pisa sostenibile” fra Comune e Università di Pisa.
N0W è partito da una valutazione dell’impatto antropico della popolazione universitaria, circa 50.000 persone fra studentesse, studenti e personale. Secondo una stima a campione la produzione annua di rifiuti è di circa 50 chili pro capite (escluse le mense universitarie). In totale sarebbero oltre 350 le tonnellate di multimateriale prodotte, 1000 quelle di carta e circa 1200 le tonnellate di rifiuti indifferenziati.
Per gestire correttamente la raccolta differenziata e arrivare in futuro a produrre meno rifiuti verranno messe in campo varie iniziative, a cominciare da campagne di comunicazione e formazione in tutto l’Ateneo. Fra le azioni previste ci sono nuovi distributori per bevande e snack con la riduzione degli imballaggi e l’introduzione di materiale compostabile che sarà raccolto come frazione organica, il potenziamento dell’uso delle borracce e degli erogatori d’acqua per ridurre la plastica mono-uso, l’istituzione di una procedura per organizzare “Eco eventi” in Ateneo, la creazione di eco isole funzionali alla raccolta differenziata.
La meta è ambiziosa: arrivare a un miglioramento della raccolta differenziata di almeno 20 punti percentuali.
“Un’iniziativa che non solo sensibilizza alla tutela delle risorse del Pianeta chi vive ogni giorno gli spazi universitari – ha commentato Luca Piatto di CONAI – ma che rappresenta anche un’azione concreta per il miglioramento della qualità della raccolta. È sempre più importante, infatti, che la differenziata sia fatta con attenzione: le grandi quantità sono poco utili, se raccolte in modo distratto e con tanti errori. Il Pianeta ci chiede di darci obiettivi di riciclo degli imballaggi sempre più ambiziosi e per raggiungerli ognuno deve fare la sua parte”.
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