Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Una settimana vissuta pericolosamente: anche per l’inquinamento atmosferico in Europa

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Immagine dalla copertina del report Mal'Aria 2023 di Legambiente

Dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente emerge una situazione ancora seria per PM 2,5 e ozono. Presto dall’UE limiti più severi.

 

di Sandro Angiolini
13 aprile 2025

Gli appassionati di cinema d’autore coglieranno probabilmente il riferimento, nel titolo di questo blog, a un bellissimo film di Peter Weir di qualche anno fa, anche se lì si parlava di un intero anno. Tutti gli altri avranno invece notato che si è chiusa una settimana senza precedenti in campo economico, con i fortissimi alti e bassi delle borse mondiali di fronte alle minacce di dazi spropositati alla circolazione di beni tra Paesi.

Questo mi rammenta che alcuni criticano spesso l’Unione Europea perché fissa degli obbiettivi di medio-lungo periodo (soprattutto in campo ambientale) con molto anticipo: per il 2030, per il 2040 e così via. In realtà questo consente agli enti pubblici e alle imprese di prepararsi meglio ai cambiamenti che ciò comporta. Se invece c’è chi preferisce l’approccio dell’attuale presidente della più grande potenza economica globale, che nel corso della settimana ha cambiato quattro volte le proprie decisioni, si accomodi pure: come facciano poi società che impiegano centinaia o migliaia di lavoratori a fare programmi d’investimento e di vendita rimane un mistero.

A parte questo (ma non sono questioni secondarie, anche per l’ambiente) voglio segnalarvi che è uscito pochi giorni fa il rapporto annuale dell’EEA (l’Agenzia Europea per l’Ambiente) che illustra i dati dell’inquinamento atmosferico in tutti i Paesi aggiornato al 2023. In sintesi:

– le cose vanno nel complesso meglio, ma soprattutto per due sostanze (PM 2,5 – micro particolato, e gas ozono) si può e si deve fare di più. Ricordo che l’inquinamento dell’aria è responsabile di circa 260.000 morti/anno in Europa perché provoca malattie ai polmoni, al sistema cardio-circolatorio, alla pelle, etc. Un dato che evidentemente dimenticano tutti coloro che criticano con ferocia il passaggio ai motori elettrici;

– il rapporto analizza i dati rispetto agli standard fissati sulla qualità dell’aria dalla UE con le sue direttive uscite nel 2004 e nel 2008. Li confronta però anche con i nuovi standard di qualità che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha emanato nel 2021, più stringenti a seguito dell’evoluzione delle ricerche in campo medico. A causa di questi aggiornamenti l’UE sta per adottare perciò limiti più severi all’inquinamento, a cui dovranno adeguarsi soprattutto quelle città che già mostrano segni di crisi in questo campo;

– qui fornisco perciò il link al quadro di monitoraggio della qualità dell’aria rispetto alla presenza di particolato in tutta Europa: . Dalla sua visione emerge che l’Italia è in posizione medio-bassa della classifica (quindi occorrerà lavorare di più) e che le zone del nostro Paese messe peggio sono le principali città della Pianura Padana e il denso agglomerato attorno a Napoli.
Come sempre, i dati ci indicano dove intervenire. Ma sappiamo che passare poi alle scelte e soprattutto alle azioni concrete è tutt’altra cosa…

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
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