Mobilità

Una nuova rete ciclabile per la Piana, firmato accordo da 7 milioni di euro

pista-ciclabile
Un sistema di ciclopiste di oltre 38 km che sarà collegato alla ‘ciclostrada’ a quattro corsie tra Firenze e Prato. Per favorire la mobilità sostenibile in un’area soffocata dal traffico.

 

FIRENZE, PRATO – Potrebbe essere una boccata d’ossigeno per la Piana fiorentina soffocata dal traffico. Dalla Regione arriva un investimento di quasi 7 milioni di euro in tre anni per una nuova rete ciclabile: un sistema di ciclopiste di oltre 38 km, che sarà raccordato alla ‘ciclostrada’ a quattro corsie tra Firenze e Prato e collegherà tra loro importanti centri abitati, aree commerciali e produttive.

E’ il contenuto dell’Accordo di programma appena stipulato tra la Regione e i rappresentanti dei Comuni di Firenze, Prato, Poggio a Caiano, Carmignano, Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Città metropolitana di Firenze e Provincia di Prato. L’obiettivo: favorire la mobilità sostenibile in un’area ad alta densità di traffico e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’auto.

Nel dettaglio, la Regione Toscana si è impegnata a garantire la costruzione dei percorsi cofinanziando interventi per un totale di 6 milioni 800mila euro.
I Comuni beneficiari, la Città metropolitana e la Provincia di Prato si sono invece impegnati a partecipare con cofinanziamenti dove previsto e a portare a termine i lavori entro il 31 dicembre 2021. Gli enti locali si faranno carico anche della gestione e della manutenzione delle piste ciclabili.

“Una volta completata, questa infrastruttura contribuirà senza dubbio a far diminuire il numero dei mezzi privati in circolazione – commenta l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Vincenzo Ceccarelli – con benefici per la qualità dell’aria e per la sicurezza stradale. E non dimentichiamo l’aspetto turistico e il fatto che, essendo collegata anche alla ciclopista dell’Arno, potrà rappresentare un’opportunità anche di promozione del territorio. L’Italia è una delle mete più amate dai cicloturisti, seconda in Europa solo all’Olanda”.

Fonte: Regione Toscana