Ecosistema

Un girotondo grande come una montagna per salvare il Procinto dalle cave

No allo scempio
Domenica 31 marzo giornata di protesta contro il nuovo piano cave del comune di Stazzema che vorrebbe ampliare di 28 ettari l’escavazione attorno al monte Procinto.

 

di Marcello Bartoli

Salviamo il Procinto_locandinaSTAZZEMA (Lu) – Stanno crescendo di ora in ora le adesioni alla manifestazione “Salviamo il Procinto dalle cave” in programma domenica 31 marzo a partire dalle 9.30. Una giornata di protesta che culminerà in un grande girotondo intorno al monte per fermare il nuovo piano cave del Comune di Stazzema. Piano che, se confermato, porterà all’escavazione di 28 ettari di nuove cave in un’area dove la natura è ancora integra.

La posta in gioco è alta: da una parte il business del cardoso, una pietra molto pregiata che si ricava da queste montagne e viene esportata in tutto il mondo; dall’altra un’area fragile e bellissima, l’alta Versilia, tradizionalmente vocata al turismo verde.

Insieme alle osservazione contrarie presentate da molte associazioni ambientaliste c’è anche una petizione on line che ha superato in poco tempo le 9.000 adesioni. La manifestazione di domenica eserciterà un’ulteriore pressione sul comune di Stazzema affinché blocchi quella parte del Piano di Attuazione di Bacino (PABE), vale a dire il previsto ampliamento di 28 ettari, che andrebbe a deturpare per sempre il monte Procinto.

“Le Alpi Apuane restano, nella visione politica ed economica dominante, terreno di escavazione del marmo e della pietra ornamentale – dichiarano gli organizzatori – E invece sono una delle emergenze ambientali, culturali, sociali più importanti d’Italia e d’Europa; non a caso l’Unesco lo riconosce in molti suoi progetti”.

“Cercheremo di abbracciare la montagna, circondandola con un grande girotondo, uniti mano nella mano, abbiamo bisogno di tanta partecipazione per dare un segnale forte che le Alpi Apuane vanno rispettate e non distrutte – chiosa Eros Tetti di Salviamo le Apaune e presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio – È giunto il momento di voltare pagina e guardare alle montagne come luoghi da salvaguardare per poter dare un futuro ai nostri figli. I Piani di escavazione proposti sono inaccettabili e andrebbero a devastare un’area intonsa da preservare. Basta cave, da sempre proponiamo un’alternativa basata su agricoltura, artigianato e turismo, anche per tutelare il bene primario di questi luoghi, l’acqua”.

Due i punti di ritrovo e partenza per il corteo che punta a raggiungere il monte Procinto verso le 12:
il primo ritrovo presso il Palazzo Mediceo di Seravezza alle 9:30, l’altro direttamente al rifugio Alto Matanna sempre alle 9:30. Dopo aver lasciato le macchine i gruppi si dirigeranno verso il Monte Procinto cercando di formare il più grande girotondo per abbracciare la montagna e simbolicamente tutte le Alpi Apuane.
In contemporanea anche nel Comune dell’Abetone Cutigliano (PT) si farà un grande girotondo di appoggio per la salvaguardia del Monte Procinto, delle Alpi Apuane e della montagna in generale.

Hanno aderito alla manifestazione tra gli altri: i CAI di Barga, Lucca, Pietrasanta e Viareggio; Italia Nostra; Legambiente; Rete dei comitati per la Difesa del Territorio; GAS Millepiedi Cerreto Guidi/Vinci; Slow Food Terre Medicee e Apuane; WWF.

Per info e adesioni: info@salviamoleapuane.org     www.salviamoleapuane.org

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