Ecosistema

Tredicimila uccelli di 34 specie diverse: record di biodiversità del Padule di Fucecchio

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Foto da pagina FB Amici del Padule di Fucecchio

Il censimento 2022 conferma l’importanza di questa zona umida dove vivono anche specie rare come il tarabuso, la cicogna bianca e il cigno reale.

 

Redazione

Garzetta (foto Federica Gianneschi)
Garzetta (foto Federica Gianneschi)

Con 13 mila uccelli acquatici di 34 specie diverse, di cui alcuni rari e preziosi come il tarabuso, la cicogna bianca e il cigno reale, il Padule di Fucecchio non è solo la più grande palude interna italiana ma si conferma anche come uno scrigno di biodiversità. Lo dicono i dati del censimento 2022.

Andando per zone, 7.774 uccelli acquatici (quasi il 60 per cento del totale) sono stati rilevati all’interno della riserva naturale pistoiese che rappresenta solo il 10 per cento della superficie della zona umida. Contando invece le specie più sensibili alla presenza umana, come Anatridi e folaghe, si nota che le aree protette Le Morette e Righetti/La Monaca/Il Coccio ospitano l’80 per cento di questi acquatici, ben 7.635 sui 9.512 totali.

Il censimento, promosso a livello di grande area biogeografica da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA, è organizzato in tutta la regione dal Centro Ornitologico Toscano (leggi qui l’articolo), che nel Padule di Fucecchio si avvale del supporto locale del Centro di Ricerca. Le operazioni di conteggio, a piedi e con imbarcazioni, hanno coinvolto quest’anno 14 rilevatori abilitati dall’ISPRA, con il supporto di 16 collaboratori.

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In totale sono stati rilevati 13.016 uccelli fra cui spiccano le Alzavole (7.707), per le quali il Padule si conferma come l’area più importante della Toscana. Di grande rilievo i dati per alcune specie di notevole valore conservazionistico come il raro Mignattaio (333): non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come il Tarabuso, la Cicogna bianca e il Fenicottero.
Il Padule di Fucecchio, il Padule di Bientina e il Lago di Sibolla fanno registrare insieme più di 27.500 presenze, a dimostrazione che le tre zone umide (riunite in un’unica grande area Ramsar) costituiscono ormai per gli uccelli acquatici un polo di attrazione paragonabile a quello della Maremma.

Gli abitanti del Padule in numeri

Tuffetto 53; Svasso maggiore 24; Cormorano 101; Tarabuso 5; Nitticora 15; Airone guardabuoi 186; Garzetta 112; Airone bianco mag. 98; Airone cenerino 150; Cicogna bianca 6; Mignattaio 333; Ibis sacro 452; Fenicottero 34; Cigno reale 1; Oca selvatica 5; Volpoca 3; Fischione 38; Canapiglia 44; Alzavola 7707; Germano reale 610; Mestolone 206; Moriglione 260; Moretta 1; Porciglione 9; Gallinella d’acqua 50; Folaga 637; Pavoncella 404; Beccaccino 66; Beccaccia 1; Piro piro culbianco 4; Gabbiano comune 339; Gabbiano reale mediterraneo 1029; Falco di palude 30; Albanella reale 3.

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