Rinnovabili

Transizione ecologica, nasce la prima comunità energetica di Greve in Chianti

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Foto Comune di Greve in Chianti

Il progetto si rivolge a cittadini, aziende, circoli, associazioni. Si può partecipare come prosumer (produttori e consumatori) o solo come consumatori. 

 

Redazione
14 novembre 2024

GREVE IN CHIANTI (Fi) – È iniziato il cammino verso la nascita della prima comunità energetica di Greve in Chianti. Il progetto del Comune sarà presentato ai cittadini lunedì 18 novembre alle ore 18 in sala consiliare in occasione dell’incontro pubbico “Comunità energetica e rinnovabile a Greve in Chianti”. Interverrà anche Simone Tartaro dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse.

L’obiettivo è dar vita a un’Energy community, un insieme di cittadini e imprenditori che producono, distribuiscono e condividono energia pulita e rinnovabile con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2.
L’intento è quello di avviare un nuovo modello di partecipazione e green economy, – spiega l’assessora all’Ambiente Monica Toniazzi – le famiglie e le aziende aderenti alla comunità energetica potranno possedere un proprio impianto di produzione energetica e consumarne una parte, la restante quota potranno immetterla in rete o condividerla con altri privati o aziende o accumularla e avvalersene nel momento più opportuno”.

L’iniziativa è rivolta a cittadini, imprese, circoli, associazioni, organizzazioni, parrocchie, professionisti. I cittadini e le aziende che intendono aderire, chiarisce una nota del Comune, possono scegliere di rivestire ruoli diversi.

  • Si può contribuire come prosumer, consumatori e produttori a un tempo, dotati di un impianto collegato al proprio contatore con cui coprire il fabbisogno elettrico cedendo alla comunità energetica l’energia in esubero.
  • O anche solo come consumatori ed è il caso di chi, non disponendo di un impianto proprio, consuma l’energia condivisa dagli impianti della comunità.
  • Della comunità energetica possono far parte anche coloro che possiedono e mettono a disposizione un lastrico o tetto per l’installazione di una parte dell’impianto di generazione diffusa, necessaria a coprire il fabbisogno di energia elettrica dello stesso titolare e della comunità e i finanziatoriinteressati all’investimento per lo sviluppo della comunità energetica.
  • I membri della comunità energetica possono utilizzare infine impianti messi a disposizione da soggetti esterni che svolgono la funzione di producer (produttori).

Produrre, consumare e gestire localmente energia elettrica da fonte rinnovabile: possiamo contribuire tutti – sottolinea il sindaco Paolo Sottani –. La comunità di energia rinnovabile a Greve in Chianti, basata sulla partecipazione aperta e volontaria, incrementerà i benefici ambientali, economici o sociali nell’interesse dell’intero territorio”.