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Tigli abbattuti in via Firenze a Prato, è scontro tra comitati e Comune

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Il progetto di riqualificazione non avrebbe preso in considerazione le possibili soluzioni alternative e un vero processo partecipativo dei cittadini. 

 

di Marcello Bartoli
3 settembre 2024

PRATO – Non si placano le polemiche tra l’Osservatorio Ambientale Pratese e l’amministrazione comunale di Prato per il progetto di riqualificazione di via Firenze approvato con la delibera della Giunta comunale n. 378 del 7 novembre 2023 e suddiviso in due lotti: Lotto 1 compreso tra Ponte alla Vittoria e Ponte Petrino in prossimità dello stadio e Lotto 2 tratto Cementizia. Il 26 agosto è iniziato l’intervento di taglio di 47 tigli nel tratto compreso fra La Querce e La Macine, in corrispondenza dell’ex cementificio Marchino mentre alcune associazioni e comitati inscenavano un sit – in di protesta.

“Si potevano trovare delle soluzioni e scelte alternative che tenessero conto della salvaguardia delle piante e dei loro benefici” ribadiscono dall’Osservatorio e dal gruppo Salviamo via Firenze che ieri ha indetto una conferenza stampa con l’intervento di Alessandro Bottacci, ex direttore del Parco delle Foreste Casentinesi e di Mario Bencivenni, docente a La Sapienza di Roma. Nel frattempo l’associazione Atto Primo ha depositato un esposto in Procura chiedendo di bloccare il progetto per la realizzazione del marciapiede e dei parcheggi nel tratto di strada fra via Poggio Secco e via Bettarini.

Atto Primo, parte attiva dell’Osservatorio, sottolinea come il Comune abbia sottoscritto il Documento di Emergenza Climatica durante la precedente legislatura, dal quale si evincerebbe un atteggiamento incongruente nei fatti: “Da una parte si dichiara l’emergenza climatica, ma dall’altra si portano avanti progetti scellerati che contrastano nettamente con la crisi climatica”. I tigli rientrano nel decalogo degli alberi antismog ma nella delibera del Comune si dichiara che “l’intervento, oltre ad avere l’obiettivo di migliorare le connessioni di viabilità dolce, nasce dalla volontà di generare effetti positivi sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini, in particolare sul miglioramento del microclima e delle qualità visuali” anche se i tigli pare saranno sostituiti da farnie piramidali, una specie completamente inferiore per ombreggiatura, fusto e superficie fogliare.

Per Atto Primo, che parla di un vero e proprio atto di vandalismo contro l’ambiente, non ci sono stati veri processi partecipativi della popolazione poiché i forum sono stati aboliti nel 2022 dalla revisione del relativo Regolamento comunale: “I veri processi partecipativi devono coinvolgere anche categorie, associazioni, comitati, esperti, professionisti indicati anche dalle associazioni e dagli abitanti per aprire un dibattito, un confronto serio, ecco perché chiediamo al Comune di vedere tutti gli atti del processo partecipativo, le relazioni, i verbali, gli streaming, i professionisti coinvolti, altrimenti restano parole vuote”.

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