LE AZIENDE INFORMANO

Terra Madre, i toscani al Salone del Gusto 2024 di Torino con Slow Food

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Dal 26 al 30 settembre una trentina tra aziende e territori rappresentano la Toscana all’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto.

 

Redazione
22 settembre 2024

Terra Madre Salone del Gusto 2024 di Torino, l’evento internazionale di Slow Food dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari torna al Parco Dora del capoluogo piemontese dal 26 al 30 settembre. A venti anni dalla prima edizione l’evento riunisce più di 3.000 protagonisti tra contadini e allevatori, delegati dei popoli indigeni, cuochi e giovani attivisti provenienti da 120 Paesi, un viaggio di scoperta e conoscenza che pone l’accento sulla necessità di stabilire una nuova relazione con la natura attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra.

Nel 2008 a Chianciano Terme, nel senese, si è riunito per la prima volta quello che Slow Food Toscana ha definito come Parlamento della Rete di Terra Madre Toscana, il primo momento di incontro e di riflessione tra tutti i soggetti e i partner sui temi della missione associativa in Toscana. Proprio quest’estate Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha lanciato la campagna Col cibo si educa, col cibo si cambia dopo aver ricevuto il Premio per l’Ambiente al Tignano Festival. La Toscana vanta 65 Condotte, 25 Presidi e 21 Comunità del cibo Slow Food e si appresta a essere presente nel capoluogo piemontese con una buona rappresentanza.

I toscani a Terra Madre 2024

L’azienda agricola Grappi Luchino del Mulino Val d’Orcia (Gr) produce pasta, farine di grani antichi macinate a pietra, cereali, legumi, vino e birra con metodi biologici dal 1992. Il Consorzio per la tutela del farro Igp della Garfagnana ha sede a San Romano in Garfagnana (Lu). Il Forno Ravacciano di Siena produce pani speciali, pani speziati e dolci tipici senesi. I Fratelli Pierozzi di Pieve al Toppo (Ar) producono panificati, pizze e dolci e fanno parte della rete di artigiani Figli di Pasta Madre Viva.

L’Antica Norcineraia di Ghivizzano – Coreglia (Lu) produce prosciutto Bazzone, Biroldo, Linchetto e una serie di altri insaccati speciali nel rispetto delle antiche tradizioni della Garfagnana. Eredi Nigro di Firenze produce e commercializza lampredotto, ribollita, peposo, trippa e altre specilità della tradizione fiorentina. La macelleria Lo Scalco di San Miniato (Pi) segue tutte le filiere degli allevamenti prima di arrivare al prodotto macellato. Le Selve di Vallolmo con sede a Poppi (Ar) produce carni fresche e prodotti stagionati da allevamenti di Cinta senese e Grigio del Casentino.

Il birrificio del Forte di Pietrasanta (Lu) produce birre speciali senza glutine. Presente per le birre speciali anche il Piccolo birrificio Clandestino di Livorno.  Il caseificio Bucena di Poppi (Ar) è specializzato in pecorini e altri formaggi esclusivamente da latte crudo. Saba formaggi di Massa Marittima (Gr) svolge attività di allevamento ovino per la produzione di latte e formaggi a latte crudo senza fermenti esterni aggiunti.

La B.farm di Quarrata (Pt) sta rivoluzionando il mercato del caffè seguendo tutta la filera dal seme alla tazza, rispettando il lavoro in tutte le sue forme e producendo con metodi naturali e biologici. La Fattoria Cuore Verde di Castel Focognano (Ar) coltiva con i metodi della biodinamica per la produzione di tisane e infusi, erbe aromatiche, oli essenziali, miele, acque aromatiche. La Bioidea di Civitella in Val di Chiana (Ar) produce fertilizzanti naturali e concimi organici per le aziende agricole. La Sebach di Certaldo (Fi) è specializzata nel noleggio di bagni mobili e Wc chimici e presenta un importante rapporto sulla sostenibilità.

I territori sono rappresentati da Vallesanta cooperativa di comunità con sede a Chiusi Della Verna (AR) che aggrega e promuove il territorio sia in termini di prodotti che di attività culturali e turistiche. Sono presenti poi i Mercati della terra di Fiesole e di Mercatale Val di Pesa (Fi), il Mercato coperto degli agricoltori di Montevarchi (Ar) e il Parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna (Ar). 

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