Quest’anno probabile record di nidificazioni sulle coste toscane e il Wwf lancia una serie di campi di volontariato per i giovani fra i 18 e i 35 anni.
CAPALBIO (Gr) – Le tartarughe marine svolgono un ruolo chiave negli ecosistemi marini mantenendo la salute delle praterie di posidonia, delle barriere coralline e delle spiagge. Le loro uova e i gusci sono ottime fonti di nutrienti per la vegetazione delle dune, importanti per ridurre l’erosione delle coste. Le tartarughe si nutrono di meduse, calamari e rappresentano una specie riequilibratrice per la biodiversità e i fondali.
Con la scoperta delle tracce di nidificazione di tartaruga marina Caretta caretta sulla spiaggia di Macchiatonda a Capalbio (antistante l’Oasi Wwf di Burano) sale a cinque il numero di possibili nidi in Toscana. Quest’anno ben tre nidi di tartaruga marina sono stati confermati dall’associazione tartAmare sulle spiagge di Castiglione della Pescaia e un altro possibile nido si trova sulla spiaggia della Giannella, messo in sicurezza dagli operatori del Wwf. Se tutte le deposizioni fossero confermate si tratterebbe del record regionale di nidificazioni.
I numeri, benché decisamente inferiori rispetto a regioni italiane storicamente interessate da questo fenomeno, avvalorano l’ipotesi che questi animali stiano spostando la propria area di nidificazione fino alle coste della Toscana. Il motivo di questo cambiamento è ancora oggetto di studio, ma la presenza costante di nidi sulle coste toscane negli ultimi anni ha spinto il Wwf e le altre associazioni ambientaliste verso un sempre maggior impegno per la salvaguardia di questo straordinario rettile marino minacciato dall’inquinamento, dalla pesca accidentale, dalla plastica e dalla perdita di ambienti naturali.
Il Wwf da diversi anni collabora con la Regione Toscana, con l’associazione tartAmare e con le altre associazioni ambientali in regione per la salvaguardia dei nidi e, anche quest’anno, si impegnerà affinché tutti i nidi identificati siano sorvegliati fino alla schiusa. Allo stesso tempo attiverà i propri volontari per un’intensa attività di sensibilizzazione al pubblico e, si spera, assistenza al personale scientifico durante la schiusa.
Il Wwf YOUng organizza anche quest’anno una serie di campi di volontariato presso alcuni nidi toscani, aperti alla partecipazione di giovani fra i 18 e i 35 anni. I campi avranno lo scopo principale di sorvegliare il nido e informare le persone in spiaggia sull’importanza di questi animali e i problemi di conservazione che li minacciano. Un campo base sarà allestito in prossimità del nido per assicurare il supporto ai volontari impegnati nella sorveglianza, che in prossimità della schiusa sarà effettuata 24 ore su 24. Tra le attività ci saranno anche momenti di formazione con esperti, eventi per la sensibilizzazione dei bagnanti, pulizie delle spiagge e molto altro.
Per informazioni contattare: wwfyoungtoscana@gmail.com
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