Era rimasta impigliata in una rete da pesca. Soccorsa dai volontari del Wwf è stata curata e riabilitata all’Acquario di Livorno.
di Iacopo Ricci
MARINA DI MASSA (Ms) – La prima liberazione di tartaruga marina di quest’anno si è conclusa felicemente oggi, 27 maggio, sulla spiaggia di Marina di Massa. Appena l’hanno deposta sulla sabbia la tartaruga Pan, accompagnata dagli applausi, si è diretta velocemente verso il mare (chi l’ha detto che le tartarughe sono lente?) e in men che non si dica è scomparsa alla vista.
Si conclude così con un lieto fine l’avventura della Caretta caretta ritrovata da alcuni pescatori il giorno di Pasquetta impigliata nelle reti da pesca, circa un miglio al largo della località Poveromo nel Comune di Massa. Soccorsa da Gianluca Giannelli, responsabile del Centro Didattico WWF dei Ronchi e dai volontari del WWF era stata subito portata al Centro di Recupero tartarughe marine dell’Acquario di Livorno dove è stata curata. Ricordiamo che il WWF è presente da oltre vent’anni sulla costa apuo-versiliese e svolge attività di soccorso alle tartarughe marine.
Per fortuna le sue condizioni non erano tali da destare preoccupazione, non presentava ferite evidenti né esche. In ogni caso, come da protocollo interno, le sono state fatte tutte le analisi necessarie a scongiurare possibili danni agli organi interni ed escludere la presenza di corpi estranei, come i micidiali ami da palangaro.
Una volta accertato il suo buono stato di salute i veterinari hanno deciso che Pan era pronta per tornare in mare. Non prima però di averle apposto una targhetta metallica alla pinna anteriore sinistra e un microchip: operazione che si fa sempre in questi casi per poter identificare l’animale individualmente e studiarne gli spostamenti. Le Caretta caretta infatti hanno un areale molto esteso: quelle toscane vanno quasi tutte a finire nel golfo di Napoli ma qualcuna si sposta anche verso la Sardegna e la Sicilia.
Una cosa è certa: mentre prima le tartarughe marine si avvicinavano alle coste della Toscana solo per alimentarsi e poi andavano a nidificare altrove, da qualche anno hanno incominciato a nidificare anche qui. E questa è davvero una bella notizia.
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