Danno ambientale per un intervento condotto senza nessuna autorizzazione e con metodologie scorrette. Le piante tagliate sono state abbandonate nell’alveo.
MONTELUPO FIORENTINO (Fi) – Taglio delle piante con metodologie scorrette, chiusura del percorso ciclo-pedonale della Pesa senza le necessarie autorizzazioni e suo danneggiamento, danno ambientale e non rispetto delle norme di sicurezza idraulica, mancata osservanza di precedenti comunicazioni dell’amministrazione: sono questi, in sintesi, gli elementi che hanno spinto il Comune di Montelupo a far partire stamani una denuncia contro un’azienda agricola del territorio. La comunicazione è stata inviata al Genio Civile della Regione Toscana, alla Città Metropolitana di Firenze, ai Carabinieri forestali e alla polizia locale dell’Unione dei Comuni.
L’inizio della vicenda risale a qualche giorno fa, quando l’amministrazione è stata avvertita di tagli di vegetazione poco ortodossi che stavano avvenendo lungo la Pesa in un tratto tra i Comuni di Lastra a Signa e Montelupo.
I tecnici comunali e la Polizia municipale andati a verificare sul posto hanno contestato il “danneggiamento di infrastrutture pubbliche e carenze di autorizzazioni sugli aspetti idraulici e di viabilità”. In pratica tagli selvaggi, il percorso ciclo-pedonale chiuso senza nessuna autorizzazione e le piante tagliate abbandonate nell’alveo del torrente. Della cosa fin da venerdì 4 è stata informata anche la locale stazione dei Carabinieri forestali.
Nello scorso novembre il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità i documenti del Contratto di Fiume del torrente Pesa, che prevede tra l’altro “la tutela e la valorizzazione del corridoio ecologico fluviale e della biodiversità a esso correlata”. E proprio nell’ambito del Contratto di Fiume il Comune di Montelupo aveva concertato con il Consorzio di bonifica 3 medio Valdarno anche in quel tratto un intervento di taglio selettivo delle alberature che si trovano sulla riva. Intervento ormai in buona parte vanificato dall’improvvida iniziativa “fai da te” dei titolari dell’azienda agricola.
«Da tempo stiamo lavorando alla definizione di regole condivise per la tutela dell’ambiente fluviale e della biodiversità, oltre che per garantirne la sicurezza – spiega l’assessore all’Ambiente Lorenzo Nesi – anche attraverso l’impegno per l’istituzione del “Contratto di fiume”. Dispiace che un soggetto che incentra la propria attività in riva al torrente metta in atto azioni che non tengono assolutamente presente la tutela ambientale dei luoghi”.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino
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