Sul fiume Pesa dal vecchio argine tagliato “a fette” una nuova casa per gli uccelli migratori

Un intervento di tutela ambientale concretizzato a costo zero durante i lavori per la nuova strada e la nuova cassa d’espansione.

Redazione

SCANDICCI (Fi) – Chi si trovasse a percorrere la nuova variante di San Vincenzo a Torri, nel territorio di Scandicci, potrebbe domandarsi la ragione di quelle strane montagnette verdi lungo il torrente Pesa. Ebbene, sono le nuove case predisposte per gli uccelli migratori, create tagliando in segmenti un vecchio argine.

Un intervento di tutela ambientale concretizzato a costo zero durante i lavori per la nuova strada e la nuova cassa d’espansione, opere inaugurate il 9 aprile. Si è scelto di delimitare uno spazio tra il corso d’acqua e la nuova viabilità dove ci si aspetta una progressiva rinaturalizzazione fluviale con nuovi habitat per piante e animali. E grazie ai terrapieni rimasti dopo il taglio verticale “a fette” di un argine non più utile sull’affluente Borro del Lago sono state create queste pareti dove potranno continuare a nidificare i gruccioni e le rondini topino che da sempre si insediano su questi terreni nei mesi primaverili ed estivi al rientro dalle migrazioni invernali.

I gruccioni fanno il nido in colonie preferibilmente lungo le rive dei fiumi, di solito all’inizio di maggio, scavando cunicoli lunghi anche più di tre metri in fondo ai quali depongono le uova una volta all’anno, a inizio giugno.

La necessità di incoraggiare questi uccelli migratori a continuare a nidificare qui anche dopo la costruzione della nuova variante e del nuovo sistema di laminazione delle piene del torrente Pesa ha trovato d’accordo tutti i soggetti coinvolti: il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno che ha curato la nuova cassa di espansione, il Contratto di Fiume del torrente Pesa, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Scandicci, la Città Metropolitana e l’impresa esecutrice. E tutti hanno condiviso progetto e modalità d’intervento.
Per rendere più attraente il nuovo habitat naturalistico sono stati piantati più di cento alberi e c’è anche una nuova pista ciclabile che si riconnette con il percorso naturalistico che a monte e a valle interessa quasi tutti i 54 km di lunghezza del torrente Pesa.