Ricerca Rinnovabili

Studenti di Siena a Malaga per spiegare le energie rinnovabili del mare

Aquilone sottomarino. (Foto da www.blutechnologies.it)
Aquilone sottomarino. (Foto da www.blutechnologies.it)
Gli studenti dell’Istituto Sarrocchi in Spagna per mostrare i prototipi realizzati con i ricercatori dell’Università di Siena. Energia pulita e rinnovabile dal moto ondoso, dalle maree e dalle correnti.

 

SIENA – Studenti dell’Istituto tecnico Sarrocchi, insieme ai ricercatori dell’Università di Siena, sono volati a Malaga per spiegare agli studenti di una scuola le potenzialità delle energie rinnovabili derivate dal mare.
Le tecnologie che permettono di ottenere energia pulita e rinnovabile dal moto ondoso, dalle maree, dalle correnti e dai gradienti di salinità e temperatura insieme ad altre forme energetiche alternative legate all’impiego dell’eolico off-shore sono al centro del progetto Maestrale, promosso dall’Università di Siena: un progetto di divulgazione scientifica che coinvolge la società civile e le istituzioni, perché possano prendere decisioni consapevoli sulle energie rinnovabili e sulle “Blue energies”, quelle derivate dal mare e dagli oceani.

Tra le varie attività informative e di formazione, i ricercatori dell’Ecodynamics Group dell’Università di Siena, coordinatori di Maestrale, stanno coinvolgendo sempre di più anche le scuole e dall’inizio dell’anno collaborano con l’Istituto Tecnico Sarrocchi. Le attività formative hanno portato alle creazione di due prototipi: un aquilone sottomarino, in grado di trasformare le correnti del mare in elettricità, presentato a Fonte Gaia in piazza del Campo durante la Notte dei Ricercatori e una turbina eolica offshore ad assi verticali, che è stata già presentata con un laboratorio pensato per i bambini della scuola elementare a Chianciano Terme.
Gli studenti dell’Istituto Sarrocchi a Malaga hanno incontrato 50 studenti della scuola superiore Casa Bermeja, e con loro hanno ricostruito e testato i prototipi, raccontando la loro esperienza e incontrando un grande interesse da parte dei coetanei spagnoli.

Fonte:Università di Siena

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