Ecosistema

Specie rare da salvare: sono nati i primi fratini al Parco di San Rossore

pullo di fratino
Foto dalla pagina Facebook dell'Oasi Lipu Massaciuccoli

Le schiuse a Marina di Vecchiano. In Toscana ne sono rimaste poche coppie, le indicazioni della Lipu per non danneggiare i nidi.

 

di Gabriella Congedo

MARINA DI VECCHIANO (Pi) – La stagione è partita bene e su alcune spiagge della Toscana le uova di Fratino hanno incominciato a schiudersi. Quello nella foto, scattata dai volontari dell’Oasi Lipu di Massaciuccoli, è un pullo nato tre giorni fa sulla spiaggia di Marina di Vecchiano. Tanto bello e tenero quanto fragile.

Avvistare un Fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente gestita.
Questo piccolo trampoliere a rischio estinzione (Charadrius alexandrinus il nome scientifico) nidifica nella fascia tra le dune e il bagnasciuga e si nutre di insetti e piccoli molluschi che si procura scavando piccole buche nella sabbia.

Ma la sua riproduzione è estremamente delicata. In parte dipende dalla strategia ideata da Madre Natura per difenderlo dai predatori: il mimetismo. Le uova si confondono con la sabbia e anche i pulcini, che appena nati iniziano a zampettare per la spiaggia, sono talmente piccoli e mimetici con il loro piumaggio ocra, marroncino e bianco che è facile calpestarli senza accorgersene. Insomma, come sono invisibili per volpi e cornacchie lo sono per noi, anche a pochi centimetri di distanza. Sono necessari alcuni piccoli accorgimenti se non si vuole rischiare di danneggiare i nidi.

Occhio al Fratino – Le norme da seguire

In spiaggia usare i sentieri ufficiali indicati e già battuti, che permettono di raggiungere la riva senza calpestare le zone di nidificazione;
stendere gli asciugamani vicino al bagnasciuga o al massimo entro 30 metri dal mare;
non spostare i legnetti e gli altri elementi naturali perché sono protezioni per il fratino e in generale sono tra i fattori che permettono la formazione dell’ecosistema dunale;
-tenere pulita la spiaggia e i cani al guinzaglio.

A Marina di Vecchiano ogni primavera i volontari della Lipu scendono in spiaggia, in collaborazione con il Parco di San Rossore, il Centro Ornitologico Toscano e altre associazioni ambientaliste per sorvegliare i nidi e spiegarne l’importanza a chi si avvicina. Aiutiamoli, basta poco. E ricordiamoci che questi piccoli uccelli sono a casa propria e sono sulle spiagge non per il proprio divertimento ma per riprodursi e sopravvivere.

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