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Sono 21 gli eventi estremi registrati in Toscana nel 2024

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L’Osservatorio Città Clima di Legambiente: “Piogge intense, grandinate, danni da vento, esondazioni fluviali e frane in diverse province”.

 

Redazione
31 dicembre 2024

Generalmente si considera estremo un evento meteorologico che supera, in intensità o in frequenza, una certa soglia statistica bastata su un campione significativo di osservazioni meteorologiche, in genere di almeno trent’anni. Ma si può considerare estremo pure un fenomeno meteorologico che, sebbene non particolarmente raro, abbia per una serie di combinazioni locali generato danni importanti o vittime.

Le alluvioni autunnali, in particolare quelle nelle province di Pisa e Livorno, i danni da vento sul litorale e gli allagamenti dovuti a piogge intense in Val Di Cornia sono solo alcuni dei 21 eventi estremi avvenuti in Toscana nel 2024. I numeri regionali dicono che si registra un calo del 50% rispetto ai 44 eventi registrati lo scorso anno tra cui le alluvioni della Piana Metropolitana del 2 e 3 novembre 2023. A scattare questa fotografia di fine anno è l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol. Complessivamente nel centro Italia ci sono stati 61 eventi estremi, meno che al nord (198) e al sud (92).

Il dettaglio regionale degli eventi estremi registrati nel 2024

7 sono stati causati da piogge intense (avvenuti nelle province di Lucca, Livorno, Siena, Prato e Pisa); 1 da danni alle infrastrutture (un ponte sulla Strada provinciale 57 è crollato lungo il torrente Sterza, tra i territori di Guardistallo e Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa, dopo che tutta la Val di Cecina è stata investita da una forte ondata di maltempo il 23 settembre); 3 da danni per grandinate (a Pelago, Rosignano Marittimo e Borgo San Lorenzo); 4 causati da danni da vento (nelle province di Lucca, Grosseto e Pisa); 3 da esondazioni fluviali (a Castelfiorentino, Campiglia Marittima e Montecatini Val di Cecina); 2 da frane da piogge intense (a Massarosa e Montemurlo) e infine 1 dovuto a mareggiate a Marina di Pisa.

“Quest’anno registriamo solo un lieve regresso delle alluvioni – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – ma non possiamo tuttavia non ricordare l’evento registrato la sera del 23 settembre 2024 in località Gabella (comune di Montecatini Val di Cecina), quando a seguito di precipitazioni enormi e concentrate (225 mm di pioggia in tre ore) è esondato il torrente Sterza, travolgendo le vite di Sabine Kingbauer (62 anni) e del nipotino Noah Wagner (di soli 5 mesi), in villeggiatura sul posto. La politica deve agire subito, non possiamo più permetterci di perdere tempo. Ne va della nostra qualità della vita. Qui e adesso”.

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