“La firma dello stato di emergenza non basta. Siamo davanti a una situazione che, data la crisi climatica, non può più essere tollerata”.
14 Luglio 2022
Bene ha fatto il presidente Giani a firmare lo stato di emergenza regionale ma davanti alla crisi climatica e ai suoi effetti drammatici, che ormai sono la nuova normalità, è necessario che la Regione Toscana predisponga subito un piano regionale di salvaguardia delle falde acquifere. È quanto chiede Europa Verde Toscana nella seguente nota firmata dai co-portavoce Serena Ferraiuolo ed Eros Tetti.
Davanti alla grave siccità che la Toscana sta vivendo la dichiarazione di emergenza ci sembra la scelta più appropriata anche se emergenza non è, pertanto vorremmo che questo non fosse un alibi. Siamo davanti alla “nuova normalità”, ormai va accettato e dichiarato pubblicamente, la nuova normalità della crisi climatica che va affrontata come tale. Come Europa Verde chiediamo con forza al presidente Giani, alla Giunta regionale e a tutto il Consiglio di predisporre un piano regionale di salvaguardia delle nostre falde acquifere che, dato il precipitare degli eventi, non possono più attendere.
Sono numerose le criticità che dobbiamo affrontare, dalla devastazione e inquinamento sistematico delle falde acquifere delle Alpi Apuane, dettato dalla monocoltura del marmo e del carbonato di calcio, al depauperamento delle falde acquifere dell’Amiata a carico della geotermia industriale, bacini idrici che assieme sono tra i più importanti del centro Italia. Se a questo aggiungiamo varie tipologie di inquinamento, come nel caso del Keu o le enormi perdite dello stesso acquedotto siamo davanti a una situazione, che, data la crisi climatica, non può più essere più tollerata.
Serve urgentemente un piano di protezione delle acque necessarie alla nostra vita su questi territori, sia come acqua potabile, sia come risorsa idrica in agricoltura e come fonte di energia rinnovabile. Non possiamo più tollerare che in Toscana, terra magnifica figlia dell’Umanesimo, si continui a mettere il profitto al di sopra dei diritti fondamentali dei cittadini. È necessaria una drastica svolta in questo momento tanto difficile e noi come Europa Verde suggeriamo di partire proprio dal bene primario acqua!
Serena Ferraiuolo, Eros Tetti
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