Una splendida pianta acquatica mai segnalata in zona. Il Wwf chiede maggior tutela per il parco: “Non è un giardino pubblico come gli altri”.
PIETRASANTA (Lu) – Il Parco della Versiliana, che si estende tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, con i suoi 800.000 metri quadrati di estensione rappresenta uno degli ultimi lembi della foresta costiera presente in passato nella Toscana settentrionale. Ma è soprattutto uno scrigno di biodiversità dove vivono moltissime specie animali e piante rare, spiega il WWF Alta Toscana, e come tale meriterebbe molta più attenzione da parte degli enti pubblici.
Il Parco della Versiliana è uno scrigno di biodiversità. Misconosciuto dai pubblici amministratori, che ne vorrebbero fare solo un contenitore di eventi, continua a svelare, nonostante gli attacchi, i suoi gioielli.
Le ricerche condotte, a titolo completamente gratuito, dal WWF Alta Toscana hanno consentito di rilevare nel Parco quasi cento specie di uccelli e venti fra anfibi e rettili, mentre quelle pubblicate negli anni ’80 del secolo scorso dal professor Tomei hanno enumerato 227 entità di piante. Recentemente è stata ritrovata la Periploca greca, di cui mancavano notizie da oltre 35 anni.
Sabato scorso un’altra eccezionale scoperta: nel fosso Tonfano è stata scoperta una fioritura di Nannufero o Ninfea gialla, una splendida pianta acquatica mai segnalata in zona. Il Prof. Tomei, nel suo studio sulla flora del Parco, non fa cenno della specie, così come non ne parlano i botanici che fra Ottocento e Novecento fecero erborizzazioni nelle paludi della Versilia settentrionale.
Speriamo che questi ritrovamenti facciano comprendere che la Versiliana non è un giardino pubblico come gli altri, ma anche, e soprattutto, un’area naturale meritevole di tutela.
WWF Alta Toscana
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