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San Rossore, piantati i primi alberi dedicati agli affetti dei cittadini

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Nadia Della Croce (in bianco) con il presidente del Parco Lorenzo Bani.

Il primo è di una signora che l’ha dedicato alla sorella morta di Covid. Per il Viale dei Legami in un mese già arrivate decine di richieste. 

 

Redazione

PISA – Il primo albero è quello della signora Nadia Della Croce, che ha voluto dedicare il giovane pino alla sorella portata via dal Covid. Dopo il suo ne sono stati messi a dimora altri 12: ognuno è un gesto d’amore verso un bambino che nasce, un caro che non c’è più, un amore, un animale da compagnia.

Oggi 18 dicembre sono stati piantati a San Rossore i primi 13 pini del “Viale dei Legami”, il progetto che permette ai cittadini di piantare un nuovo albero dedicandolo a una persona cara. Tutte le piante sono protette con delle reti per evitare che siano danneggiate dagli ungulati e nei prossimi giorni verranno posizionate le targhe con dedica e Qrcode. La zona è quella dei viali del Gombo e delle Aquile Randagie, caratterizzati da filari di pini domestici che creano un effetto di cannocchiale arboreo e sono diventati iconici del paesaggio di San Rossore.

L’iniziativa, lanciata un mese fa, ha già raccolto decine di adesioni. “Entro la fine dell’anno pianteremo altri 39 alberi e inoltre per venire incontro alle tante richieste stiamo pensando di trovare altri spazi da dedicare lungo i viali» spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani.

Il meccanismo per aderire è semplice: le persone interessate possono scrivere a foreste@sanrossore.toscana.it e riceveranno un modulo per fare la richiesta. È previsto un contributo di 150 euro che il Parco userà per l’acquisto di un giovane pino domestico, la messa a dimora e la targa per la dedica, mentre l’Ente si occuperà delle spese per le manutenzioni successive.

«Non un viale della rimembranza ma una celebrazione di qualcosa di vivo, perché i legami e gli affetti rimangono per sempre – così Nadia Della Croce, che ha dato l’idea – Un albero cresce piano piano come gli affetti, e quando si radica diventa forte».

Viale dei Legami

Rimboschimenti: le altre iniziative in campo

Il progetto “Viale dei Legami” è solo l’ultima delle numerose iniziative messe in campo per lo sviluppo della dotazione arborea.
Recentemente il Parco ha aderito alla campagna Mosaico Verde promossa da AzzeroCo2: le aziende che vogliono compensare le emissioni di anidride carbonica potranno piantare alberi in aree accuratamente scelte, rispettando i criteri di specificità locale definiti dal Parco. Nelle zone della Bufalina e della Macchia Lucchese è terminato nei mesi scorsi un grande intervento di rimboschimento in 15 ettari di bosco retrodunale: i pini rinsecchiti dal Matsococcus sono stati portati via e sono stati piantati 3.400 nuovi alberi nei punti rimasti più spogli. Dal dicembre 2019 è attiva la app ‘MayDayEarth‘ che permette ai cittadini di segnalare spazzatura abbandonata e organizzare campagne di pulizia: grazie al sostegno di Giorgio Tesi Group vengono piantati alberi dove c’erano i rifiuti. Infine il Parco è al centro del progetto europeo LIFESySTEMiC che studia come la variabilità genetica delle piante può contribuire a rendere le foreste più forti e resistenti ai cambiamenti climatici.

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