Il furto sventato dalla Guardia di Finanza, per gli autori multe salatissime e possibili conseguenze penali. L’Ente Parco: “Una pessima pratica purtroppo molto diffusa”.
ISOLA D’ELBA (Li) – Li hanno beccati all’aeroporto di Pisa, in valigia avevano 13 chili di sabbia e ciottoli rubati dalle spiagge dell’isola d’Elba. Una bravata che costerà cara a tre turisti spagnoli, qualificatisi come studenti, che avevano nascosto il bottino nel bagaglio per portarselo a Valencia.
E’ stata la Guardia di Finanza di Pisa insieme all’Agenzia delle Dogane – informa l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano – a intervenire sequestrando i 13 sacchetti da un chilo ciascuno e segnalando l’accaduto all’Ente Parco.
Il furto di materiale dagli arenili può sembrare cosa da poco ma non lo è affatto: per il Codice della Navigazione si configura come reato di furto aggravato sia perchè compiuto su un bene demaniale, sia per il danno idrogeologico causato all’arenile (sottoposto a vincolo paesaggistico e archeologico- patrimonio Unesco).
Anche le sanzioni non scherzano: multe da 1.549 a 9.296 euro e la possibilità di conseguenze penali.
“Questa pessima pratica – dicono dall’ente Parco – purtroppo molto diffusa tra i turisti balneari provoca un enorme danno all’ecosistema biologico e geologico, rischiando di modificare la dinamica costiera e compromettendo l’equilibrio degli arenili”.
Fortunatamente stavolta non è andata così. I tre sedicenti studenti valenciani sono stati assicurati alla giustizia e la sabbia è tornata al suo posto.
Segnalazione e foto: Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano
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