Opinioni

Rossano Ercolini: “Vogliamo norme che incentivino riparazione, riutilizzo e riciclo”

Foto da pagina FB di Rossano Ercolini.
Foto da pagina FB di Rossano Ercolini.

Nella Giornata Mondiale della Terra lanciata su Change.org una petizione che chiede un’urgente iniziativa governativa e parlamentare. 

 

di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e Zero Waste Italy

CAPANNORI (Lu) – A fronte di un gran parlare di “transizione ecologica”, nel nostro Paese si sta facendo poco o nulla per passare da un modello sprecone, usa e getta, a uno basato sulla circolarità del riutilizzo e dell’allungamento del ciclo di vita dei prodotti. Il modello circolare diventa allora strategico sia per ridurre le emissioni e l’inquinamento, sia per promuovere importanti opportunità di impresa e lavoro creando le infrastrutture necessarie per estrarre dalle “miniere urbane” dei nostri prodotti a fine vita preziose materie prime che il nostro Paese, privo di giacimenti, deve acquistare letteralmente a peso d’oro. 

I cosiddetti “beni durevoli”, a partire dagli elettrodomestici se riparati o riciclati, possono consentire l’estrazione delle ormai indispensabili “terre rare” sempre più alla base del passaggio (insieme ai “metalli critici” come coltan, litio, cobalto, tungsteno) all’elettrico e alle energie rinnovabili. Realizzare piattaforme di riparazione e di riutilizzo di questi beni, e non solo, ma anche di mobili, computer, smartphone, biciclette e altri componenti, consente peraltro di evitare estrazioni inquinantissime ma anche di sottrarsi a ingenti consumi di energia oltre che fornire l’opportunità imprenditoriale di creare posti di lavoro.

Per favorire questa “svolta” occorre un’urgente iniziativa governativa e parlamentare che, sull’esempio di quanto già avvenuto nel 2017 in Svezia, consenta significativi sgravi fiscali ai cittadini che riparano i loro beni o acquistano usato. Tale impegno deve valere anche per rendere finalmente attuativo il promesso e mai realizzato decreto per la “preparazione per il riutilizzo” attraverso il quale fornire una concreta opportunità per generalizzare le riparazioni e l’upcycling di beni e prodotti di cui sopra.

Già oggi sono emerse nel nostro Paese oltre 130 realtà ed è lo stesso Ministero dell’Ambiente ad affermare nel 2015 che oltre 80.000 addetti risultano coinvolti in questo comparto. Purtroppo dai nostri monitoraggi dell’attuazione del PNRR ci risultano pochissimi esempi di progettazione di queste infrastrutture e se questa opportunità venisse persa sarebbe imperdonabile. È questo il senso della nostra petizione, non a caso promossa nella Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile. Ognuno può contribuire con la propria firma a un cambio necessario ed epocale. Firmate il cambiamento.

Rossano Ercolini è un maestro elementare e attivista. Si occupa di gestione dei rifiuti da 34 anni. Il suo impegno è andato soprattutto alla divulgazione dei rischi ambientali derivanti dagli inceneritori e a promuovere lo stile di vita a spreco zero. Per queste sue battaglie ha ricevuto nel 2013 il Goldman Environmental Prize, il Nobel alternativo per l’Ambiente. È presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori (Lucca), delle associazioni Zero Waste Europe e Zero Waste Italy. Presiede anche l’associazione Diritto al Futuro ed è tra i fondatori della Rete Nazionale Rifiuti Zero.

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