Mercoledì 31 gennaio la presentazione a Segromigno in Monte. Fondamentale il ruolo di cittadini giovani e attivisti per attuare una vera rivoluzione ecologica.
Redazione
24 gennaio 2024
CAPANNORI (Lu) – Mercoledì 31 gennaio alle 21 Rossano Ecolini, presidente di Zero Waste Italy, presenterà per la prima volta il suo nuovo libro Noi siamo oceano. Per un’ecologia del cambiamento presso la sala conferenze del Centro di riuso elettronica DueVolt, in via Piaggiori Basso 212 a Segromigno in Monte (Capannori). L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la libreria Ubik di Lucca e la partecipazione di Miniere Urbane. Modera l’incontro Gina Truglio.
La pubblicazione è edita da Baldini+Castoldi e arriva dopo altri 3 lavori dello stesso autore pubblicati nell’arco degli ultimi dieci anni: Non bruciamo il futuro del 2014; Rifiuti zero del 2018; Il bivio del 2020. Con un libro agile e denso di riflessioni e aneddoti Rossano Ercolini ci conduce all’interno di un’Italia diversa e però reale: dove le buone pratiche, i saperi condivisi, le tante esperienze riuscite dimostrano come, pur nella grande consapevolezza del rischio cui andiamo incontro, è possibile attivarsi, collaborare e immaginare un futuro diverso.
Per farlo “è più che mai urgente far emergere una nuova “visione” che non solo ci consenta di vivere in armonia con l’ambiente in cui siamo immersi ma ci renda anche più consapevoli delle distorsioni ideologiche e comunicative messe in atto dai potenti per mascherare e minimizzare la gravità della situazione”. Per Ercolini è fondamentale il ruolo dei cittadini, dei giovani, degli attivisti, intesi non come soggetti eversivi ma come persone che dialogano – con cittadini e istituzioni – per mettere in pratica strategie di sviluppo e di condivisione delle risorse sostenibili e innovative. E del resto, sembra dirci l’autore, è questo l’unico modo che abbiamo per vivere bene e salvare il nostro pianeta.
Rossano Ercolini è stato un maestro elementare ed è un attivista. Si occupa di gestione dei rifiuti da 34 anni. Il suo impegno è andato soprattutto alla divulgazione dei rischi ambientali derivanti dagli inceneritori e a promuovere lo stile di vita a spreco zero. Per queste sue battaglie ha ricevuto nel 2013 il Goldman Environmental Prize, il Nobel alternativo per l’Ambiente. È presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori (Lucca), delle associazioni Zero Waste Europe e Zero Waste Italy. Presiede anche l’associazione Diritto al Futuro ed è tra i fondatori della Rete Nazionale Rifiuti Zero.
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