La collaborazione riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni. Nel frattempo si sono laureati i primi “climatologi” dell’Università di Pisa.
PISA – Il Ministero della Difesa e l’Università di Pisa hanno siglato, nei giorni scorsi, un accordo quadro di collaborazione per promuovere lo studio e la ricerca nel campo della produzione, accumulo, gestione e utilizzazione dell’energia e della cyber security.
Per il sottosegretario Angelo Tofalo “l’accordo siglato consentirà di svolgere attività importanti per lo studio e lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore del risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni che alterano il clima. Stiamo predisponendo un piano per la Strategia Energetica della Difesa (SED) che, in armonia con il quadro strategico nazionale nel settore energetico e ambientale, prevede azioni da mettere in pratica nel breve e medio periodo nei diversi settori della formazione, governance, infrastrutture, logistica dei trasporti, cyber sicurezza, ricerca e sviluppo”.
L’accordo, promosso dalla Struttura di Progetto Energia diretta dal generale Francesco Noto, consentirà di svolgere, in collaborazione con l’Ateneo pisano, un’importante attività per lo studio e l’analisi delle possibili applicazioni di nuove tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni e del loro effetto sul clima e per l’aumento della resilienza dei sistemi per la generazione e la distribuzione dell’energia. Particolare attenzione sarà indirizzata alla ricerca nell’ambito dell’energy-cyber security.
Nel frattempo i sono laureati i primi “climatologi” dell’Università di Pisa, i tre ragazzi hanno frequentato il curriculum climatologico del corso di laurea magistrale in Scienze ambientali. Si chiamano Francesco Palumbo, Gianluca Persia e Lorenzo Moscatelli.
Fonte: Università di Pisa
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