La sabbia ricca di minerali ferrosi testimonianza del passato minerario. L’associazione: “Intervento scellerato che muta paesaggio e storia”.
di Gabriella Congedo
ISOLA D’ELBA (Li) – Un incredibile e scandaloso ripascimento ha ricoperto la spiaggia La Rossa, che si apre appena arrivati a Porto Azzurro, di uno spesso strato di sabbia bianca. Ora la spiaggetta richiama quella famosa della Solvay a Rosignano Marittimo, che deve il suo bianco caraibico agli scarichi di carbonato di calcio.
Non usa mezzi termini Legambiente Arcipelago Toscano nel denunciare l’intervento voluto dall’amministrazione comunale che ha avuto come effetto il repentino cambio di colore di una delle rare spiagge rosse dell’isola.
La spiaggia La Rossa di Porto Azzurro, che prima della costruzione del porto era più lunga, deve il suo nome alla caratteristica e minutissima sabbia ricca di minerali ferrosi che viene dai monti e dalle colline sovrastanti. Non per nulla fino a pochi decenni fa questa era terra di miniere.
“Viene da chiedersi il perché di un atto così scellerato che sembra un vero e proprio affronto a una spiaggia che deve il suo nome alla storia di Porto Azzurro – incalza Legambiente -. Viene soprattutto da chiedersi da dove venga il materiale utilizzato per sbiancare “La Rossa” e perché non sia stato impiegato per il ripascimento materiale simile a quello che costituiva la spiaggia”.
E per finire il Cigno Verde isolano si chiede chi – oltre al Comune – abbia autorizzato un tale scempio e se la Soprintentenza “ritenga normale un intervento del genere che muta paesaggio e storia”.
Proprio il Comune di Porto Azzurro, insieme a Capoliveri e Rio Marina, ha avuto il coraggio di chiedere che le miniere dell’Elba diventino Patrimonio dell’Umanità Unesco e intanto, accusa Legambiente, attua un intervento che cancella la storia geologica di un pezzo di territorio: “Sono forse queste le tutele e le valorizzazioni delle risorse geologiche che le tre amministrazioni elbane intendono proporre all’Unesco per passare i severi esami ai quali l’agenzia culturale dell’Onu sottoporrà l’intero territorio? Uno dei biglietti da visita che proporremo ai valutatori Unesco saranno questi banali “mini-caraibi” portuali che hanno cancellato una spiaggia che si chiamava La Rossa?”.
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