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Rigassificatore, la Liguria dice no. Giani: “Nessuna proroga, lascerà Piombino nei tempi previsti”

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Foto Regione Toscana

Il presidente della Toscana risponde al viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi. E critica la mancanza delle opere di compensazione promesse dal Governo. 

 

di Iacopo Ricci
10 ottobre 2024

PIOMBINO (Li) – In Liguria a quanto pare non lo vogliono più. Il rigassificatore ormeggiato nel porto di Piombino è tornato a essere pomo della discordia, non più tra il Comune e la Regione Toscana ma tra quest’ultima e la Regione Liguria, dove guarda caso si vota a fine ottobre.

La querelle è nata dalle dichiarazioni del viceministro alle Infrastrutture e capo della Lega ligure Edoardo Rixi secondo il quale la nave della Snam non deve arrivare in Liguria una volta scaduto l’impegno con il porto toscano, previsto fino al 2026. Una presa di posizione che si discosta dall’orientamento del precedente governatore ligure Giovanni Toti, che aveva invece approvato il progetto di trasferimento dell’impianto a Vado Ligure. Contrari all’arrivo del rigassificatore si sono dichiarati anche entrambi i candidati Marco Bucci (centrodestra) e Andrea Orlando (centrosinistra).

Non è accettabile l’atteggiamento del viceministro Edoardo Rixi che sul rigassificatore mi attribuisce un concetto che non ho mai espresso”. Così il presidente della Toscana Eugenio Giani risponde al viceministro delle Infrastrutture invitandolo a non fare demagogia su un tema che interessa la sicurezza energetica nazionale. “Ho detto che il rigassificatore dopo tre anni andrà via da Piombino. L’accordo con il Governo lo prevede. Ma questo non significa che deve andare in Liguria. Non c’è nessuno automatismo su questo. Non l’ho mai detto e mai lo dirò. Il rigassificatore, che dopo tre anni uscirà dalla Toscana, andrà dove vorrà il Governo nazionale. Anzi spetterà a lui, come rappresentante del Governo, l’indicazione del luogo dove collegarlo”.

Giani ha anche criticato la mancanza delle opere di compensazione promesse in cambio della disponibilità del porto di Piombino ad accogliere per tre anni la nave rigassificatrice: “Non si usino quindi espressioni demagogiche e populiste, semmai è il Governo che non ha mai dato seguito sulle opere di compensazione promesse al territorio”.

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