Ha una superficie agricola biologica molto elevata che supera il 56%. Tra i prodotti di eccellenza vino, olio, miele, farine e formaggi.
Redazione
16 novembre 2024
GROSSETO – Cresce e si arricchisce il biologico in Toscana. Un nuovo distretto biologico è stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione: il Distretto biologico del Montecucco, nella zona del Monte Amiata. Con il nuovo arrivato salgono a 10 i distretti biologici riconosciuti con la legge regionale 51 del 2019.
La Toscana si conferma così come una delle regioni leader nel biologico, con oltre il 37,5% di superficie utile coltivata bio rispetto a una media nazionale del 19,8%, e un’incidenza di aziende biologiche del 13,3%, quasi il doppio del dato nazionale del 7,4%. Un quadro a cui contribuisce il Distretto biologico del Montecucco, che si distingue per l’elevata percentuale di superficie agricola biologica (che supera attualmente il 56% della superficie agricola utilizzata).
La missione: sostenibilità e biodiversità
Il Distretto biologico di Montecucco nasce con il sostegno di istituzioni e soggetti come la Regione Toscana, il Distretto rurale della Toscana del sud, CIA, Coldiretti e Unione Agricoltori Montecucco. La missione, spiegano i fondatori, è promuovere un’agricoltura che esalti la biodiversità incoraggiando un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico.
Otto le aziende agricole che attualmente rappresentano il biodistretto e hanno contribuito alla sua creazione: ColleMassari, Salustri, L’Impostino, Franci, Podere dei Fiori, La Pollinosa, Le Colline Amiatine, e Podere Ciuffoni. Otto realtà, tutte impegnate nel biologico, che con i loro prodotti – dal vino all’olio, dal miele alle farine, alle produzioni animali – incarnano le eccellenze del Montecucco. Un gruppo in procinto di crescere dal momento che numerose altre aziende hanno chiesto di aderire.
Tutti i prodotti delle aziende aderenti riporteranno in etichetta il logo del biodistretto. Le aziende che desiderano aderire devono rispettare un requisito essenziale: almeno il 30% della loro produzione deve essere certificata biologica.
L’iter che ha portato al riconoscimento del nuovo distretto biologico è stato sorprendentemente breve. “Questo traguardo è il frutto di un’idea nata più di un anno fa, quando abbiamo iniziato a parlare della possibilità di creare un Distretto biologico che potesse valorizzare e sostenere il nostro territorio – racconta Francesco Saverio Benedetti, presidente del Distretto biologico del Montecucco e chef financial official di ColleMassari – Con l’impegno di tutti, grazie a una coesione straordinaria e a una visione condivisa, siamo riusciti in pochissimo tempo a trasformare quest’idea in realtà”.
I 10 distretti biologici della Toscana
- Il Distretto biologico Fiesole istituito il 27 luglio 2021;
- il Distretto biologico di Calenzano istituito il 4 ottobre 2022;
- il Distretto rurale e biologico della Val di Cecina istituito il 22 giugno 2022;
- il Distretto biologico del Montalbano istituito il 23 dicembre 2022;
- il Distretto biologico del Chianti istituito il 31 gennaio 2023;
- il Distretto biologico della Maremma Toscana istituito il 31 luglio 2023;
- il Distretto biologico Colline della Pia istituito l’8 febbraio 2024;
- il Distretto biologico delle Valli Senesi istituito il 23 luglio 2024;
- il Distretto rurale e biologico del Valdarno di sopra istituito il 29 luglio 2024;
- il Distretto biologico di Montecucco istituito il 20 settembre 2024.
Tutti questi distretti sono iscritti nell’albo nazionale dei distretti biologici e nel Registro nazionale dei distretti del cibo.
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