Mercoledì 20 novembre all’Archivio storico di Palazzo Pucci a Firenze. Due esperienze accomunate da un approccio all’agricoltura nuovo, comunitario e sostenibile.
FIRENZE – La Fierucola e Mondeggi Bene Comune: due importanti esperienze accomunate dalla ricerca di un modo nuovo e comunitario di riabitare la campagna. Per conoscerle meglio la Libreria Editrice Fiorentina e l’Università di Firenze propongono un incontro mercoledì 20 novembre alle ore 17:00 presso l’Archivio storico di Palazzo Pucci in via dei Pucci 4 a Firenze.
L’associazione La Fierucola nasce nel 1984 per sostenere le piccole aziende agricole aiutandole a riscoprire le piante alimentari locali e spontanee e l’allevamento di animali domestici tradizionali. La Fierucola combatte la globalizzazione dei mercati agricoli, promuove l’agricoltura biologica di piccole aziende familiari e l’artigianato tradizionale naturale. Le Fierucole si svolgono in Piazza S. Spirito e in Piazza SS. Annunziata.
Mondeggi Bene Comune è una comunità diffusa di cittadine e cittadini che si oppone alla svendita della tenuta di Mondeggi, una vasta azienda agricola situata nel comune di Bagno a Ripoli e di proprietà della Città metropolitana di Firenze. Si riconoscono nel concetto di “terra bene comune“ per l’autodeterminazione alimentare attraverso l’agroecologia e la libera condivisione dei saperi. Sono impegnati per la diffusione di un’agricoltura contadina, locale, naturale e di sussistenza attraverso una gestione sostenibile dei terreni e dei beni agricoli di proprietà pubblica.
Abitare Firenze è un ciclo di incontri aperti a tutti – organizzati da Libreria Editrice Fiorentina e Università di Firenze – che si tengono ogni terzo mercoledì del mese presso l’Archivio storico di Palazzo Pucci a Firenze.
Gli incontri vogliono far conoscere le varie esperienze civiche e di partecipazione attiva che si muovono in città. Sono anche occasioni di contatto e di scambio per tutti coloro che vogliono riflettere e intervenire in modo consapevole sul futuro della città a partire da esperienze dirette, ma con la disponibilità a partecipare a una visione più ampia e collettiva del bene comune.
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