Secondo lo studio migliora la situazione dei rifiuti ma i dati su acqua, servizi igienico-sanitari e consumo del suolo sono al di sotto degli obiettivi prefissati.
Secondo il rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) 2020 la Toscana presenta andamenti simili a quelli nazionali in quasi tutti gli obiettivi presi in considerazione dallo studio. I progressi più evidenti si osservano per gli obiettivi numero 1, 5 e 12. Nell’ambito povertà diminuiscono, rispetto al 2010, la povertà relativa (-1,4 punti percentuali) e la quota di persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (- 2,4 punti percentuali) e in abitazioni con problemi strutturali (-11,3 punti percentuali). Con riferimento alla parità di genere, aumentano le donne nel Consiglio regionale e diminuisce la differenza di genere nella retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti. Per l’obiettivo 12 aumentano la raccolta differenziata e diminuiscono i rifiuti conferiti in discarica e la produzione di rifiuti pro-capite.
Spiccano, tra gli andamenti negativi, gli obiettivi 6, 10 e 16. In particolare per l’acqua e i servizi igienico-sanitari la Toscana si attesta al di sotto della media nazionale lungo tutta la serie storica e presenta un peggioramento dell’efficienza idrica (-4,9 punti percentuali rispetto al 2012) e della fiducia delle famiglie per la qualità dell’acqua corrente (-5,2 rispetto al 2010). Si compensano, nell’andamento dell’obiettivo 10, l’aumento – rispetto al 2010 – della disuguaglianza nel reddito e la riduzione – rispetto al 2012 – della mobilità dei laureati.
Riguardo al raggiungimento dei target, la Toscana ha già raggiunto quello relativo all’obiettivo 1 e presenta andamenti incoraggianti per gli obiettivi 2 (coltivazioni biologiche), 3 (mortalità per maggiori cause), 4 (abbandono scolastico e laureati), 8 (occupazione), 11 (PM10) e 16 (affollamento delle carceri), che dovrebbero consentirle di raggiungere i relativi target. Si osservano invece significativi allontanamenti dai target relativi all’efficienza idrica, al consumo di suolo e alla disuguaglianza nel reddito. Per quest’ultima, la Toscana aveva quasi raggiunto l’obiettivo nel 2013 (con un indice di disuguaglianza pari a 4,3), ma l’aumento osservato a partire dal 2014 l’ha portata ad allontanarsene nuovamente.
Fonte: Rapporto ASviS 2020
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