Montagne di ingombranti, ma anche sacchi neri e rifiuti industriali. Legambiente Quarrata: “E questa è solo una minima parte dei rifiuti abbandonati nel territorio”.
di Gabriella Congedo
QUARRATA (Pt) – Difficile da credere se non fosse per il video e le foto. Montagne di rifiuti di ogni tipo sono accatastati all’esterno del Centro Eco di Quarrata. Vale a dire una struttura adibita al conferimento ordinato di tutti quei materiali che non possono essere raccolti con il porta a porta.
Uno spettacolo indegno che si sono trovati davanti ieri, domenica 31 maggio, i volontari di Legambiente Quarrata tornati all’opera dopo il lungo periodo di lockdown. Loro ne hanno viste tante e questo è solo l’ultimo di tanti sopralluoghi a caccia di scempi ambientali.
Nelle immagini diffuse dall’associazione si vedono gli spazi esterni al Centro completamente invasi da mobili sfasciati, sedie e materassi ma anche da un numero enorme di sacchi neri che sembrano contenere scarti tessili e sacconi bianchi con copertoni e cerchi per auto. Rifiuti industriali che dovrebbero seguire procedure diverse dai rifiuti urbani e sulla cui provenienza sarebbe bene che indagassero le Forze dell’Ordine per multare i responsabili, come suggerisce il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti: “Al centro Eco occorre allestire spazi con una capienza maggiore – commenta – E’ necessario predisporre dei container con scritte dove sia indicata la tipologia di rifiuti da conferire, e soprattutto ci vanno gettati quelli giusti, altrimenti tutta questa massa di materiale indifferenziato finirà bruciata nell’inceneritore”.
Sembra di capire che il centro Eco di Quarrata, inaugurato poco più di 4 anni fa, sia sottodimensionato. “Sportelli e contenitori sono troppo piccoli – continua Manetti – e si saturano in pochissime ore. Va trovata una soluzione anche per portare i rifiuti ingombranti al Centro Eco con altri mezzi di trasporto oltre a quello personale e il personale ALIA dovrebbe essere sempre a disposizione per tutte le ore della giornata”.
Ma purtroppo i rifiuti che si vedono presso il centro Eco sono solo la punta dell’iceberg, una minima parte rispetto alle tonnellate di rifiuti abbandonati ai bordi delle strade o nascosti dall’erba alta e dalla fitta vegetazione.
Una situazione drammatica sulla quale Legambiente Quarrata chiede da tempo all’amministrazione interventi più incisivi. “Chiediamo con urgenza al sindaco Marco Mazzanti – conclude Manetti – di iniziare a risolvere questo grosso problema ambientale con l’installazione di telecamere mobili, che Legambiente Quarrata ha acquistato ed è intenzionata a usare sul territorio, sempre che si trovi una collaborazione con le Forze dell’Ordine e che ciò sia possibile a livello legale”.
La cosa peggiore è che il primo cittadino di Quarrata è complice di tutto! Per paura di perdere consensi. I cittadini di Quarrata non sanno quanto costa alla comunità . Invece di multare questa inciviltà. Cittadini di Quarrata svegliatevi !!