In tutta Italia ne sono stati censiti 2.407 dal Ministero delle Politiche agricole. Il ministro Martina: “Patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore”.
Sono 55, al momento, le piante toscane inserite dal Ministero delle Politiche agricole nel primo elenco degli alberi monumentali d’Italia. Tra queste la celebre sequoia gigante del Castello di Sammezzano nel comune di Reggello, i cipressi di San Quirico d’Orcia, il castagno secolare di Santa Fiora (Grosseto).
L’elenco, diviso per Regioni, si compone di 2.407 alberi che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali) e per l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali. Si tratta di un primo elenco destinato ad arricchirsi nel tempo con le tante segnalazioni ancora in fase di studio.
“Questo primo elenco – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore. Gli alberi monumentali hanno un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini”.
Nell’elenco figurano alberi singoli o in filare, autoctoni o esotici, inseriti in contesti urbani o rurali.
Una selezione frutto di un lungo lavoro e della collaborazione tra Ministero delle politiche agricole, Regioni, Province autonome e Comuni, questi ultimi per legge titolari diretti del censimento. Ai soggetti istituzionali si è aggiunto il supporto scientifico del Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia del CREA e le segnalazioni di Enti parco, istituti scolastici, professionisti agronomi e forestali, associazioni ambientaliste e cittadini.
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