Ecosistema

Primavera, la Lipu: attenzione a non danneggiare i nidi

Foto LIPU
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Le rondini sono diminuite in tutta Europa di circa il 40%. L’appello della LIPU Firenze: da marzo a settembre si può fare molto per proteggere i luoghi scelti dagli uccelli per allevare i piccoli.

E’ arrivata la primavera ed è il momento del ritorno delle rondini. Quest’anno in verità non si vedono ancora nei nostri cieli, stanno arrivando con il contagocce. I cambiamenti climatici e altri fattori ambientali ne hanno provocato la diminuzione in tutta Europa di circa il 40%. “Questi magnifici uccelli – spiegano dalla LIPU Firenze – non solo sono belli ma anche utili perché consumano migliaia di zanzare al giorno. A loro tutela molte amministrazioni, e tra queste il Comune di Firenze, hanno emesso ordinanze “Salva rondini” che vietano la distruzione dei nidi. 

La primavera è anche il periodo delle nascite: sugli alberi, nelle siepi, sotto le tegole dei tetti fervono le attività di costruzione dei nidi. Ma la sopravvivenza dei piccoli è messa a dura prova dagli sbalzi del clima, tipici del periodo, e dalla presenza dei predatori come taccole, falchi e storni. Se nulla si può fare per i rischi naturali, si potrebbe invece fare molto per proteggere i luoghi scelti dagli uccelli per fare il nido e allevare i piccoli.

La LIPU Firenze ha messo a punto un piccolo decalogo rivolto a tutti, e in particolare a chi per lavoro esegue interventi operativi, affinché da marzo a settembre si faccia attenzione a non danneggiare i nidi, ricordando che gli uccelli sono fauna protetta e ogni maltrattamento è sanzionabile per legge.

L’appello è quindi di:
evitare lavori di manutenzione agli edifici senza i dovuti controlli sulla presenza in facciata di colonie di rondini, balestrucci e rondoni già in deposizione, di dormitori di pipistrelli, e sui tetti di nidi di passeriformi e in alcuni casi di rapaci come le civette. Il periodo consigliato per i lavori in sicurezza va da settembre a febbraio;
– per le potature e gli sfalci dell’erba si raccomanda di prestare attenzione alla presenza di nidi e se possibile lasciare delle piccole zone intorno ad alberi o cespugli per permettere ai piccoli a terra di potersi nascondere quando sono in fase di primo involo.
– per la ripulitura degli argini lasciare zone integre in quanto alcune specie di uccelli selvatici (germani, martin pescatori, gallinella d’acqua) sono in riproduzione o con piccoli ancora non autonomi.

Per informazioni ci si può rivolgersi alla Polizia Municipale, alla ASL veterinaria, alle guardie zoofile delle varie associazioni (per LIPU contattare Centro Rapaci Mugello crrlipumugello@gmail.com oppure  347 8781971).
Per conoscere e riconoscere gli uccelli e i loro canti la LIPU ha organizzato un corso in tre lezioni che avrà inizio giovedi 5 aprile presso la Coop di via Carlo del Prete  a Firenze, per info e iscrizioni  firenze@lipu.it oppure 331 5029680.

Fonte: LIPU Firenze

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