Legambiente: “Un presidente di Parco che fa battaglie a favore delle cave all’interno di un’area protetta non è in grado di rivestire questo ruolo. Chiediamo che venga escluso dalla guida dell’ente”.
REDAZIONE
MASSA CARRARA – Le acque sono parecchio agitate intorno al rinnovo della presidenza del Parco delle Apuane. I nomi che circolano in questi giorni sulla stampa e negli ambienti della politica hanno provocato una levata di scudi da parte del mondo ambientalista.
Molto dura la posizione di Legambiente, che dichiara: “Ribadiamo quanto abbiamo sempre sostenuto: la nomina a Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane di personaggi come Putamorsi o Davini è inaccettabile,senza se e senza ma. Stiamo parlando, infatti, di figure che si sono scagliate contro il Piano Paesaggistico della Regione, che hanno promosso frantoi industriali e nuove strade nel cuore dell’area protetta per trasportare scaglie di marmo da 1200 metri di altezza a valle e favorito escavazioni devastanti in aree di altissimo pregio naturalistico”.
Legambiente chiede perciò che siano individuate per la guida dell’ente “figure di alto profilo e di garanzia in materia di conservazione della natura e che escludano ogni ombra di conflitto d’interessi o legami con il mondo dell’escavazione del marmo. Il Parco Regionale delle Alpi Apuane ha la grande necessità di attuare politiche di conservazione e valorizzazione sostenibile del più grande patrimonio di biodiversità e geodiversità di tutta la Toscana. L’Unione Europea ha individuato sulle Apuane il 50% di tutta la biodiversità da tutelare in Toscana, mentre L’Unesco ha accettato nella Rete Global Geopark le Alpi Apuane”.
L’accusa di connivenza della passata gestione con il mondo delle cave viene ribadita senza mezzi termini da Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente e Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana: “Un presidente di Parco – dichiarano – che fa battaglie a favore delle cave all’interno di un’Area protetta non è in grado di rivestire questo ruolo. Chiediamo quindi di escludere personaggi come Putamorsi dalla guida delle Alpi Apuane. Legambiente non ha ripensamenti e si batterà come sempre per la tutela di uno degli ecosistemi più straordinari della Toscana e d’Europa.”
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