L’ecofilosofa toscana riflette sulla “dittatura della globalizzazione”, il filosofo sui motivi delle scelte e i giudizi di valore.
PRATO – Il giardino della Gualchiera di Coiano, in via della Gualchiera 33, è una piccola oasi naturalistica che vanta la prima panchina letteraria a Prato, un luogo simbolo del lavoro pratese per ben mille anni, museo di archeologia industriale e al tempo stesso luogo di incontri e di riflessioni. E’ in questa sede che il movimento Atto Primo – Salute, Ambiente e Cultura organizza due incontri con Gloria Germani e Valter Bucelli. Venerdì 20 maggio alle 21 l’ecofilosofa presenterà il suo libro Verità della decrescita – Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo, edito da Castelvecchi. Sabato 21 maggio sempre alle 21 il filosofo parlerà del suo lavoro Questione di valori, edito da Mimesis. Converserà con l’autore Isabella Rossi.
“Attraverso un dialogo serrato con i risultati della fisica quantistica, l’entanglement, ma soprattutto con il pensiero induista, buddista e le tradizioni indigene, viene messo a fuoco l’abbaglio della scienza e delle sue sorelle: tecnologia e multinazionali – spiega la Germani -. Fondate sull’antropocentrismo e sull’astrazione razionale dello schema cartesiano–newtoniano, riposano sulla falsa separazione tra mente e materia, tra ego e mondo. Dall’illuminismo in poi, diamo per indiscutibile la separazione tra l’io e ciò che è fuori dall’io, è ciò che è fuori va conosciuto e modificato per il nostro utile. Ma la fisica ci sta insegnando che non esiste dualità tra chi conosce e ciò che è conosciuto (come gli orientali sapevano da alcuni millenni), che la scienza riduzionista non è il sapere superiore e perfino il tempo unidirezionale sparisce”.
“Verità della Decrescita vuol mostrare che le crisi che oggi ci attanagliano, dalla dittatura dell’economia alla globalizzazione, sono solo l’effetto delle idee ottocentesche e screditate di materia, tempo progressivo, crescita – conclude Germani -. Gettando luce sul processo di colonizzazione (tanto storico che mediatico) il libro apre una nuova strada verso il pensiero del non dualismo fatta di economia locale, relazioni affettive, visione sistemica, il biologico della mente”.
“Questo libro nasce dall’esigenza di fornire ai lettori gli strumenti filosofici per conoscere i motivi delle scelte, gli aspetti generali delle valutazioni e dei giudizi di valore – spiega Bucelli -. Vengono presi in considerazione i diversi tipi di valore e i loro rapporti, con particolare riferimento ai contrasti fra valori e fra scale di valori. Ciò dovrebbe permettere di comprendere maggiormente i punti di vista altrui e le discordanze valutative. Non sempre si può giungere a un accordo, ma è importante capire le motivazioni e i punti di vista dell’altro per ottenere un confronto di opinioni risoluto e autentico”.
Per informazioni: 1attoprimo@gmail.com
Gloria Germani – Ecofilosofa con un background in filosofia occidentale e orientale (ha studiato all’Università di Firenze, di Pisa e alla New York University), ha viaggiato molto in Asia e lavora da trent’anni nell’ambito dei media. È la maggior esperta del pensiero di Tiziano Terzani, che ha anche firmato la prefazione del suo libro Madre Teresa e Gandhi (2016). Le sue opere sono dedicate alla critica della visione moderna per chiarire un argomento tabù: la colonizzazione dell’immaginario che sta alla base del cosiddetto “sviluppo”. Ha curato, per la collana diretta da Latouche, I Precursori della decrescita, il volume Terzani. Verso la rivoluzione della coscienza (2014).
Valter Bucelli (Firenze, 1957), laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Firenze, si è occupato di estetica del Settecento, del pensiero di Kant, della teoria dei valori e, recentemente, anche dei rapporti tra fisica quantistica e filosofia. Per Mimesis ha pubblicato Nell’occhio del pettirosso. Come la fisica quantistica ha cambiato la visione filosofica del mondo (2018).
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