Mozione presentata alla Regione. Il capogruppo Fattori: “Oggi si usano tecnologie antiquate e inquinanti. I sedimenti dei bacini portuali, se non rigenerati, hanno come destinazione finale la discarica”.
L’erosione che affligge le coste toscane si può combattere in maniera ecosostenibile, senza inquinare e persino risparmiando. Lo sostiene il gruppo consiliare di Sì – Toscana a Sinistra, che ha presentato una mozione in cui si chiede che le nuove ‘linee guida regionali’ prevedano l’uso dell’innovativa tecnologia degli ecodragaggi e la creazione di una vera e propria ‘Banca delle Sabbie’ in grado di facilitare i ripascimenti delle coste.
“A marzo abbiamo organizzato un convegno molto partecipato per presentare e discutere un’importante innovazione tecnologica, tutta italiana, o per meglio dire toscana – dichiara il capogruppo Tommaso Fattori – Si tratta del così detto ecodragaggio, che permette di intervenire sui porti che si stanno insabbiando, ma anche sui fiumi e sui bacini che si stanno colmando, estraendo i sedimenti senza inquinare, rigenerandoli e ripulendoli, e quindi facilitandone il riuso, senza più bisogno di dover ricorrere alle discariche. Una soluzione amica dell’ambiente e persino più conveniente dal punto di vista economico, che dà un contributo sostanziale alla lotta all’erosione costiera”.
Una tecnologia solida e riconosciuta a livello internazionale che deve potersi inserire nel settore italiano dei dragaggi, che soffre invece di un deficit di aggiornamento tecnologico.
“Oggi si fa uso di tecnologie antiquate – continua Fattori – come il dragaggio a benna bivalve o aspirante-refluente, che producono inquinamento ambientale nell’acqua e anche a terra. Inoltre i sedimenti dei bacini portuali, se non rigenerati adeguatamente, non sono utilizzabili né per i ripascimenti costieri né come materiali per l’edilizia e quindi non possono che avere come destinazione finale la discarica. Ma questo è un grandissimo spreco, dato che tante nostre spiagge hanno bisogno di molta sabbia per contrastare l’erosione, un fenomeno purtroppo in espansione”.
Con la mozione, Sì Toscana a Sinistra chiede alla Regione Toscana di intervenire aggiornando le proprie linee guida e riorientando gli indirizzi delle Autorità Portuali affinché questa tecnologia non venga più esclusa quando si pianifica il dragaggio dei porti. Inoltre chiede di estenderne l’utilizzo, dato che l’ecodragaggio può essere impiegato anche nei fiumi e nei bacini che, come denunciano i Consorzi di Bonifica, ogni anno si riempiono di sedimenti che non si sa come smaltire.
“Abbiamo un’enorme ricchezza da non disperdere – conclude Fattori – Per questo, nel rispetto dei principi dell’economia circolare, proponiamo di istituire la ‘Banca delle Sabbie’, che consenta di mettere in diretto e immediato contatto domanda e offerta: da una parte le zone da ripascere, le aziende balneari e i Comuni che hanno bisogno di contrastare l’erosione del litorale, dall’altra chi ha recuperato le sabbie in maniera virtuosa e pulita”.
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