A Poggibonsi al via il festival “E se… i periodi ipotetici”. Protagonisti Stefano Mancuso con “E se imparassimo dalle piante?” e Piero Martin con “E se i rifiuti non esistessero?”.
POGGIBONSI (Si) – Il 12 aprile dalle ore 18:00, presso la Sala polivalente La Ginestra di via Trento, al via il festival dedicato a utopie, distopie, ucronie e altre immaginazioni “E se… i periodi ipotetici” che vedrà protagonisti Stefano Mancuso con “E se imparassimo dalle piante?” e Piero Martin con “E se i rifiuti non esistessero?”. Il grande bio botanico disquisirà su quante cose potrebbero insegnarci le piante se solo sapessimo e volessimo osservarle e conoscerle. L’incontro con Piero Martin invece sarà un viaggio, divertente e scientificamente rigoroso, alla scoperta dei rifiuti fuori e dentro di noi. Alle 20 “Convivium: a cena con la scienza”, una cena ‘di recupero’, divertente e istruttiva, accompagnata da momenti di conversazione con gli ospiti per imparare a riusare con intelligenza e originalità quello che avanza, gli scarti, i ‘rimasugli’. Per l’evento è consigliata la prenotazione che è obbligatoria per partecipare alla cena.
Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Nel 2012 «la Repubblica» lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato Jellyfish Barge, il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia presentato all’EXPO Milano 2015.
Piero Martin è professore di fisica sperimentale al Dipartimento di Fisica e Astronomia “G.Galilei” dell’Università di Padova e Fellow dell’American Physical Society.
La sua attività di ricerca riguarda la fisica della fusione termonucleare controllata, che studia come potenziale sorgente di energia. Dal 2014 è responsabile della Task Force Medium Size Tokamak Campaigns del Consorzio Europeo per la ricerca sulla fusione “Eurofusion”. Oltre che alla ricerca e alla didattica si dedica anche alla divulgazione scientifica. In questa veste ha tenuto molte conferenze e lezioni, spesso invitato come oratore al Festival della Scienza di Genova. Socio dell’Ateneo Veneto di Scienze Lettere ed Arti e dell’European Physical Society.
I libri di cui si parla: Stefano Mancuso, Revolution Plant (Giunti 2017) finalista al Premio Galilei 2018; Botanica. Viaggio nell’universo vegetale (Feltrinelli 2017);
Piero Martin, Trash, Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (Codice edizioni) finalista Premio Galilei 2018.
Fonte: Comune di Poggibonsi
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