Inquinamento

Pm10 a Pisa oltre i limiti e Legambiente insegna a installare le centraline low cost

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L’associazione ambientalista lancia la campagna Che aria tira? “Dall’inizio dell’anno limite superato già 8 volte in 10 giorni. Un dato preoccupante”.

 

PISA – L’inquinamento da polveri sottili è un nemico invisibile che in Europa ruba in media un anno di vita a ciascun abitante. E se in Italia il record negativo lo detiene la Pianura Padana, dove i monti circostanti ostacolano la circolazione dell’aria, anche a Pisa i segnali sono preoccupanti.

L’allarme viene da Legambiente Pisa. “La norma stabilisce in 50 microgrammi ogni metro cubo il limite della media giornaliera per le polveri sottili (PM10) e che questo limite non sia superato più di 35 volte in un anno. – scrive l’associazione in una nota -. Ma dall’inizio dell’anno il limite è stato superato già ben otto volte in 10 giorni. Un dato molto preoccupante, pur considerando la stagione sfavorevole con i riscaldamenti accesi”.

C’è da essere ancor più preoccupati, osserva Legambiente, se si considera che le centraline di monitoraggio a Pisa sono collocate in zone non particolarmente trafficate e in spazi aperti che consentono una maggiore circolazione dell’aria.

Che fare per contenere il danno? Misure provvisorie di contenimento delle fonti inquinanti, in città soprattutto riscaldamento e traffico veicolare, possono avere efficacia nell’immediato ma, continua l’associazione “bisogna pensare a misure stabili che spostino la mobilità dal mezzo privato alla mobilità pubblica e attiva (piedi e bici). Una simile politica, dove è stata attuata, ha portato non solo più salute, ma anche più socialità e qualità della vita. Chiediamo alla nostra amministrazione di avere l’intelligenza e il coraggio di attuarla”.

Da parte sua Legambiente Pisa porta un contributo alla conoscenza del problema e alla sua soluzione lanciando a Pisa la campagna “Che aria tira?”.
Primo appuntamento giovedì 25 gennaio alle ore 16 al Centro Polivalente di via San Zeno: si parlerà della qualità dell’aria in città e, soprattutto, si monteranno centraline di monitoraggio delle polveri sottili (PM10 e PM25) a basso costo che i cittadini potranno installare a casa loro, mettendo i risultati in rete a disposizione di tutti. La partecipazione è aperta a tutti.

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