Agricoltura

Più di un milione di cittadini europei contro i pesticidi. Ma servono altre firme

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Foto da www.savebeesandfarmers.eu

Scade domani 30 settembre l’iniziativa dei Cittadini Europei “Salviamo le api e gli agricoltori” iniziata nel 2019. E’ corsa contro il tempo.

 

Redazione

api-pesticidi-toscana-ambienteUn milione di firme per ridurre dell’80% l’uso dei pesticidi sintetici nell’agricoltura dell’UE entro il 2030, arrivare a bandirli del tutto entro il 2035, riformare l’agricoltura dando priorità a quella su piccola scala, diversificata e sostenibile. A questo mira la ICE (Iniziativa di Cittadini Europei) “Salviamo le api e gli agricoltori”.
Non è la solita petizione ma un’iniziativa ufficiale, prevista dalla legislazione comunitaria, che se raggiunge 1 milione di firme entro il 30 settembre sarà discussa in sede Ue. Una firma seria dunque, come firmare un referendum, e infatti ci vogliono gli estremi di un documento.

Nell’Unione Europea una fattoria chiude ogni 3 minuti – spiegano gli organizzatori – e i paesaggi, un tempo piccoli e diversificati, stanno mutando in monotoni e ostili deserti agricoli sempre più estesi. Queste monoculture sono prive di biodiversità naturale il che le rende un paradiso per i parassiti. Senza pesticidi chimici e fertilizzanti artificiali questa forma di agricoltura industriale non potrebbe sopravvivere. Tuttavia l’uso massiccio di sostanze chimiche non solo porta gli agricoltori a dipendere dalle aziende che le producono. I pesticidi chimici di sintesi sono anche dannosi per il suolo, l’acqua e per la vita”.

Per quanto riguarda la Toscana, nel 2017 venivano ancora rilevati da Arpat pesticidi nell’80,7% dei punti di prelievo delle acque superficiali e nel 61,4% dei campioni investigati, con 78 sostanze trovate. Nelle acque sotterranee venivano ritrovati pesticidi nel 46,8% dei punti e nel 31,1% dei campioni con 49 sostanze trovate (leggi qui l’articolo). Ai report sui danni alla salute causati da queste sostanze si accompagna l’allarme sulla scomparsa degli insetti impollinatori, in gran parte dovuta ai pesticidi, che rischia di rompere irrimediabilmente la catena della riproduzione di gran parte delle specie vegetali.

È così centinaia di organizzazioni europee della scienza, della protezione dell’ambiente e dei consumatori, dell’agricoltura e della silvicoltura, dell’apicoltura e del benessere degli animali hanno dato vita all’Iniziativa dei Cittadini Europei “Salviamo le api e gli agricoltori”. Chiedono alla Commissione Europea di fornire il quadro giuridico necessario e sufficienti incentivi economici per la transizione verso un’agricoltura veramente sostenibile. Se saranno raggiunte un milione di firme l’Unione Europea dovrà rispondere alle richieste.

In realtà il milione di firme è già stato raggiunto ma perché l’iniziativa abbia successo è meglio ‘stare larghi’ e garantirsi un ampio margine di sicurezza.
Restano ormai solo due giorni per firmare, il termine scade il 30 settembre. E’ possibile aderire online collegandosi al sito Save Bees and Farmers Bastano due minuti d’orologio, ma occorre farlo subito.

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