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Pisa, stop alla circolazione delle carrozze a cavallo nelle ore più calde

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L’ordinanza sarà valida fino al 15 settembre. Il sindaco Michele Conti: “Una misura urgente che si è resa necessaria per la salvaguardia degli animali”. 

 

di Gabriella Congedo
30 Giugno 2022

PISA – Stop alle carrozze turistiche trainate da cavalli dalle 11.30 alle 16.30, vale a dire nelle ore più calde della giornata. Lo stabilisce un’ordinanza urgente del sindaco di Pisa emanata ieri, mercoledì 29 giugno, che sarà valida fino al 15 settembre. Non è ancora l’abolizione di quest’attività che gli animalisti chiedono da anni ma è comunque un piccolo passo avanti.
La necessità di regolamentare le attività di trasporto a fini turistici che utilizzano cavalli – recita una nota del Comune – rappresenta una misura urgente per la salvaguardia degli animali che si è resa necessaria a causa delle temperature particolarmente elevate di questi mesi”.

Ad accelerare la decisione deve aver contribuito anche la manifestazione degli animalisti svoltasi alcuni giorni fa in piazza dei Miracoli. Un’analoga protesta organizzata a Firenze per domenica 3 luglio è stata invece annullata.

Non possiamo consentire – commenta il sindaco di Pisa Michele Contiche i cavalli che trainano carrozze piene di turisti siano fatti lavorare durante le ore più esposte di questa estate particolarmente torrida, caratterizzata da ondate di calore di carattere eccezionale, con rischio di grave sofferenza per gli animali”.

L’ordinanza stabilisce chele condizioni di benessere e salute degli animali devono essere assicurate durante tutte le manifestazioni e le attività pubbliche o aperte al pubblico che si svolgono nel territorio comunale”. In particolare il cavallo “per le sue caratteristiche fisiche e fisiologiche è particolarmente sensibile alle temperature elevate e in condizioni di elevata umidità e di scarsa ventilazione, come si verifica spesso in ambiente urbano, l’animale rischia di subire un “colpo di calore” con gravi conseguenze per la sua salute”.

Nel periodo di blocco della circolazione ai cavalli deve essere comunque garantita “idonea movimentazione ed esercizio fisico, al fine di tutelare il benessere fisiologico degli animali, nelle prime ore del mattino e nelle ultime della sera, senza l’utilizzo delle vetture da traino”. Mentre nelle giornate particolarmente torride “i cavalli impiegati, a seguito di qualsiasi attività lavorativa, dovranno essere adeguatamente governati e ricoverati in ambiente fresco e areato”.
L’attività di controllo è affidata a Polizia Municipale e Guardie Zoofile.

Bene ha fatto Pisa a mettere questi paletti. Ma in altre città – a cominciare da Firenze – le carrozzelle continuano a girare anche con le temperature da bollino rosso di questi giorni trainate da poveri cavalli stremati e costretti a camminare e sostare per ore sull’asfalto rovente.
La domanda è: ha ancora senso mantenere una tradizione del genere? Probabilmente gli stessi turisti preferirebbero che le carrozzelle a cavallo fossero sostituite con risciò elettrici e altri mezzi che non sfruttano gli animali.
E poi, diciamolo, le tradizioni da salvare sarebbero ben altre.

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