Dopo il via libera del Governo alle norme “Salva mare” la Toscana estenderà la sperimentazione anche alla Maremma. Cominciando subito dalla cittadina costiera.
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Gr) – Dopo il via libera del Governo alle norme “Salva mare” la Regione Toscana estenderà anche alla Maremma, a partire da Castiglione della Pescaia, la sperimentazione del progetto “Arcipelago pulito”, che prevede per i pescatori la possibilità di portare a terra i rifiuti che trovano in mare.
«Missione compiuta – afferma con orgoglio Elena Nappi, vicesindaco e assessore all’Ambiente del comune costiero – per un mare più pulito e che sia più facile liberare dalle plastiche. Dopo che l’Europa nelle settimane scorse ha fatto propria l’idea toscana anche il governo italiano l’ha seguita. Il Consiglio dei ministri ha infatti appena approvato un disegno di legge, il “Salva Mare”, che recepisce e si ispira al progetto “Arcipelago Pulito”».
La Regione aveva tenuto a battesimo il progetto – primo del genere in Italia e in Europa – un anno fa nello spicchio di Tirreno davanti a Livorno con il coinvolgimento di una locale cooperativa di pescatori e di altri partner tra cui Legambiente e Unicoop Firenze.
Finora i pescatori erano praticamente obbligati a ributtare in acqua tutti i rifiuti che accidentalmente restavano impigliati nelle reti. “Ora li potranno portare in porto – continua la vicesindaco – senza essere costretti a pagarne lo smaltimento o rischiare multe. Il disegno di legge fa proprie le soluzioni che la Regione Toscana aveva già individuato con il proprio progetto sperimentale: dalla previsione di un deposito temporaneo di raccolta dei rifiuti presso il porto a un sistema di ‘premi’ per i pescatori virtuosi”.
Ma la Toscana non si è fermata ed è già pronta non solo a prorogare, ma anche ad ampliare la sperimentazione. Cominciando subito, appunto, da Castiglione della Pescaia. Che in tema di rifiuti in mare aveva già avviato un percorso virtuoso inaugurando l’anno scorso la prima isola ecologica “intelligente” d’Italia destinata ai pescatori. ( Leggi qui l’articolo)
“La mia amministrazione – conclude Elena Nappi – ha fortemente voluto l’ingresso nel progetto “Arcipelago Pulito”. Il valore aggiunto, rispetto a esperienze simili portate avanti in altri mari e in altre parti del mondo, stava proprio nell’aver saputo creare una filiera completa dei rifiuti, dalla raccolta all’analisi e trattamento e, quando possibile, al recupero in un impianto idoneo. I rifiuti galleggianti sono purtroppo solo la punta dell’iceberg di un problema ben più complesso e il ‘fishing litter’ – ovvero il contributo offerto dai pescatori – è un contributo importante. Ben venga dunque il disegno di legge del ministero, che introduce una misura necessaria finora ostacolata dalla normativa”.
Fonte: Comune di Castelnuovo della Pescaia
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