Ecosistema

Per la prima volta una tartaruga marina nidifica nell’ex isola-carcere di Pianosa

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Foto Legambiente Arcipelago Toscano

La segnalazione da don Vittorio, un sacerdote in vacanza. È la prima nidificazione del 2024 nell’Arcipelago Toscano e la seconda in Toscana.

 

di Iacopo Ricci
15 giugno 2024

ISOLA DI PIANOSA (Li) – Per la prima volta a memoria d’uomo una tartaruga marina ha nidificato nel mare super-protetto di Pianosa. Si tratta della prima nidificazione del 2024 nell’Arcipelago Toscano e della seconda in Toscana.

La mattina del 13 giugno intorno alle 7,30 don Vittorio, un sacerdote in vacanza nell’ex isola carcere, mentre faceva una passeggiata ha visto sulla spiaggia di Cala Giovanna una massa scura che si stava dirigendo verso il mare. Non ha fatto in tempo a fotografarla perché quando l’ha raggiunta la tartaruga era già sott’acqua e stava tornando in mare aperto. Ma dietro di sé aveva lasciato sulla sabbia le inconfondibili tracce di una risalita e di una ridiscesa e l’impronta di un probabile nido.

Il sito è stato subito messo in sicurezza dai soci dell’Associazione per la difesa dell’Isola di Pianosa, reduci da un corso di riconoscimento delle tracce tenuto dagli esperti di Legambiente Arcipelago toscano, che dal 2018 collabora con il Parco Nazionale con il progetto “Elba isola delle tartarughe” e partecipa al progetto europeo LIFE TurtleNest.

Ieri mattina la responsabile del progetto, Isa Tonso, è salpata per Pianosa per capire se la nidificazione avesse avuto successo. Al quarto tentativo di scavo è stato trovato un uovo. Il nido è stato subito ricoperto e recintato e ora verrà sorvegliato dall’Associazione per la difesa dell’Isola di Pianosa, dalle guide del Parco Nazionale, dalle forze dell’Ordine di stanza a Pianosa e da Legambiente fino alla schiusa delle uova.
La tartaruga, battezzata Vittoria dai volontari in onore del sacerdote che l’ha avvistata, sembra essere stata molto previdente e saggia: ha nidificato a 9 metri dalla battigia facendosi praticamente largo tra le dune nel posto più riparato e sicuro di Cala Giovanna.

L’isola di Pianosa del resto è un luogo particolare. L’esistenza fino al 1997 di un carcere di massima sicurezza l’ha resa praticamente inaccessibile. Con la dismissione del carcere l’isola è poi passata alla gestione dell’Ente Parco che ha organizzato una fruizione contingentata per conservarne la biodiversità a terra e a mare; ciò ha permesso di mantenere inalterato gran parte del suo patrimonio naturale.

Finora, nonostante le tartarughe frequentassero il mare e le enormi praterie sottomarine di Posidonia oceanica di Pianosa, non si era avuto notizia di nidificazioni di Caretta caretta, quindi si tratta della prima nidificazione conosciuta sull’isola, un evento eccezionale.
Ma le tartarughe marine, che stanno nidificando in anticipo e sempre più a nord, ci parlano anche di un mare sempre più caldo e che va salvato dal cambiamento climatico e dalla perdita di biodiversità.

Gruppo di volontari (foto Legambiente Arcipelago Toscano)
Gruppo di volontari (foto Legambiente Arcipelago Toscano)

 

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