Rifiuti e riciclo

Parte la raccolta differenziata in dieci giardini pubblici di Firenze

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La sperimentazione coinvolge tutti i quartieri della città. I nuovi cestini sono fatti a ‘trifoglio’ con tre vani da 70 litri ciascuno

 

Redazione
5 marzo 2024

FIRENZE – Basta con i vecchi cestini dove va a finire di tutto, dalla cartaccia alla lattina. Parte la raccolta differenziata in 10 giardini pubblici di Firenze – due per ogni quartiere – scelti tra i più frequentati dalle famiglie. Si comincia domani, 6 marzo, al giardino del Cenacolo in via di San Salvi. Un progetto voluto dall’assessore comunale all’Ambiente Andrea Giorgio per migliorare la raccolta ed educare i cittadini alla corretta gestione dei rifiuti.

I nuovi cestini sono fatti a ‘trifoglio’ con tre vani da 70 litri ciascuno per la raccolta di carta e cartone, imballaggi e contenitori di plastica, tetrapack, metalli e rifiuti indifferenziati. Dai giardini i rifiuti saranno poi raccolti dagli operatori di Alia per essere avviati al riciclo.

Un progetto a cui tengo molto e che ho chiesto ad Alia di mettere in campo anche su sollecitazione delle tante associazioni attive nei nostri giardini – spiega l’assessore Giorgio – perché gli spazi verdi possano diventare anche un luogo dove educare i più piccoli e i più grandi a comportamenti corretti. Fare la differenziata deve diventare la normalità e molto passa anche dalla responsabilizzazione nei comportamenti quotidiani fuori da casa

I dieci giardini prescelti sono dislocati in tutti i quartieri della città: il giardino dei Nidiaci; il giardino di Borgo Allegri; il giardino Pettini Burresi; il giardino del Cenacolo; il giardino Norma Cossetto; il giardino di San Gaggio; il giardino del Saletto; il giardino Michela Noli; il giardino del Liceo Leonardo da Vinci e il giardino delle Officine Galileo.
Sono stati scelti perché tutti recintati, così da garantire maggiore sicurezza alle attrezzature. Sono due per ciascun quartiere e serviranno anche per controllare meglio eventuali abbandoni di rifiuti e la qualità della raccolta differenziata.

Il servizio partirà con un periodo di sperimentazione trimestrale durante il quale i cestini saranno controllati sia in termini di quantità di rifiuti che di qualità e corretta differenziazione.
Adesso la palla passa ai cittadini – aggiunge l’assessore – Abbiamo scelto due giardini in ogni quartiere, spazi che hanno una frequentazione abitudinaria da moltissime famiglie e bambini, con attività ludiche e ricreative, e ci auguriamo che siano le stesse realtà attive in queste aree verdi e i cittadini a incentivare il corretto uso dei cestini e la loro cura. Proteggere l’ambiente e i beni comuni deve essere sempre più un gioco di squadra”.

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