Urbanistica

Pareti verdi stanno nascendo su scuole e case popolari a Firenze

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Giardino verticale su una casa popolare alle Piagge (foto Comune di Firenze)

Via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio per quattro nuovi giardini verticali, finanziati dalla Fondazione CR Firenze, su altrettanti edifici scolastici.

 

di Iacopo Ricci

Giardini verticali_6FIRENZE – Arbusti di tutti i tipi, rampicanti, persino piantine di fragole e lamponi. Sulle pareti esterne delle scuole e delle case popolari di Firenze stanno nascendo dei giardini verticali. Si tratta finora di nove interventi distribuiti nei vari quartieri della città, alcuni già completati, altri in cantiere, ma il Comune è determinato ad andare avanti con il progetto di forestazione urbana “Pareti verdi” lanciato due anni fa. Obiettivo: migliorare la qualità dell’aria, abbattere gli inquinanti e contrastare l’effetto ‘isola di calore’. Aggiungendo anche un po’ di bellezza, che non guasta mai.

Dopo gli interventi già completati agli istituti Barsanti, Bargellini e Kassel, finanziati dalla Fondazione CR Firenze per 140 mila euro, è ora la volta del nido Erbastella, della scuola dell’infanzia Rucellai e delle scuole medie Papini e Poliziano frequentate da oltre 600 bambini.
La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta delle assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e all’Educazione Sara Funaro, ha infatti dato il via libera al progetto definitivo dei nuovi interventi e la Fondazione CR Firenze ha rifinanziato questa nuova tranche con ulteriori 140 mila euro. Nel frattempo altre due pareti verdi sono state realizzate da Case Spa su altrettante case popolari alle Piagge e a Sorgane.

Non un intervento spot, ma un piano che vede già realizzate e in cantiere 9 pareti verdi verticali tra scuole e case popolari, dalle Piagge fino a Sorgane – spiega l’assessore all’Ambiente Cecilia Del ReUn segnale importante nella lotta ai cambiamenti climatici, che stiamo portando avanti su più piani e che mette al centro la nostra salute”.
Il progetto delle pareti verdi – aggiunge Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione CR Firenze – che rinnoviamo anche quest’anno con convinzione, rappresenta un esempio concreto di come sia possibile contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e al contrasto dell’inquinamento, a beneficio della comunità”.

Spesso però il punto debole degli interventi di forestazione urbana, al netto delle buone intenzioni, è la cura delle piante nel medio-lungo periodo. In altre parole evitare che secchino dopo qualche mese. Per questo il progetto appena approvato prevede non solo la realizzazione delle pareti verdi ma anche la manutenzione per un periodo di due anni.

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