Sindaci, Parco della Maremma, aziende e associazioni dubbiosi sull’opportunità di questi impianti in aree di grande pregio ambientale e alto valore turistico.
di Marcello Bartoli
1 settembre 2023
ORBETELLO – MANCIANO (Gr) – In Toscana l’eolico industriale per la generazione di energia non sembra avere vita facile. Sui lavori iniziati da pochi mesi per la costruzione del nuovo parco eolico di Monte Giogo, in Mugello, pende ancora il ricorso al Tar depositato in data 19 aprile 2022, firmato da Italia Nostra Nazionale e Club Alpino Italiano sezione di Firenze. Si tratta di 7 turbine eoliche (erano 8 nel progetto originario) dall’altezza massima di 99 metri che produrranno 80 milioni di kWh.
Anche a Orbetello, esattamente a San Donato, si parla di un parco eolico composto da 9 pale di 170 metri di diametro del rotore, alte complessivamente 200 metri, in un’area di circa 7 km: lo propone la società Apollo Wind Srl di Bolzano che ha presentato lo scorso 30 maggio al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’istanza per l’avvio del procedimento di Via (Valutazione di Impatto Ambientale). Si tratta di un progetto tra quelli ricompresi nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec).
Il sindaco Andrea Casamenti ha già chiarito che la sua amministrazione è contraria al progetto “ma le decisioni vengono prese a Roma, non a Orbetello”. Questa è una una zona dove i turisti cercano la pace ma per il sindaco le pale di 200 metri sarebbero rumorose e si vedrebbero da mezza Maremma: “Inoltre si andrebbero a espropriare diversi terreni quindi siamo pronti a fare ricorso in tutte le sedi opportune”.
Anche il Parco della Maremma trova inopportuna la localizzazione , valuta carenti i monitoraggi sugli uccelli e scarso il coinvolgimento degli enti locali. Per il presidente Simone Rusci il progetto è fuori contesto visto che “si tratta di un’area di connessione fra tre importanti territori tutelati: il Parco della Maremma, il SIR (Sito di Importanza Regionale) di Camporegio e la Laguna di Orbetello”.
Un altro parco eolico dovrebbe sorgere a Manciano, in località Montauto, in un sito naturale unico in Italia per l’osservazione del cielo, riconosciuto dagli astrofisici a livello internazionale. Le condizioni di assenza di inquinamento luminoso ne fanno una risorsa preziosa per l’osservazione della volta celeste e vi si studiano e si controllano persino le asteroidi pericolose. Così Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del progetto Virtual Telescope 24: “La realizzazione di un’infrastruttura del genere metterebbe a rischio un’oasi di buio rarissima, una delle migliori del mondo”.
Nel frattempo una cinquantina di aziende che si trovano fra Polverosa, Orbetello, Magliano, Marsiliana e Manciano hanno scritto alla Regione Toscana osservando che “un parco eolico sarebbe visibile da buona parte dei centri abitati della bassa Maremma e il progetto non terrebbe conto delle coltivazioni Dop e Igp della zona oltre a essere realizzato in un’area dove sono stati ritrovati reperti archeologici romani ed etruschi”.
Quanto alle associazioni, mentre Legambiente appare possibilista Italia Nostra è decisamente contraria. Una cosa è certa: gli incontri, il dibattito pubblico e lo scontro politico continueranno ancora per diverso tempo prima che vengano prese decisioni definitive.
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