Sono destinati alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico toscano. Iniziative per i danni della fauna selvatica, la biodiversità, la promozione e la vigilanza ambientale.
Ammontano a 700mila euro le risorse che per il 2018 la Regione ha deciso di stanziare per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico toscano. Lo stabilisce il Documento operativo annuale approvato nell’ultima giunta, in cui è racchiusa tutta la programmazione per i parchi e le riserve e la biodiversità per quest’anno.
“Anche il patrimonio naturalistico ha il suo documento operativo, come già la difesa del suolo, la sismica e la difesa della fascia costiera – spiega l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – una scelta a cui teniamo molto e in linea con la nuova politica che abbiamo intrapreso dal 2016 per i parchi, le riserve e le aree protette: una politica di gestione. Tanto che quest’anno abbiamo scelto di destinare una cifra importante al settore, incrementandola rispetto al 2017 di circa l’80%. Con questo documento la Regione individua modalità e iniziative in base alle quali gestire le sue aree naturalistiche, in stretta collaborazione con gli enti locali e le associazioni ambientaliste, un modello di gestione che dopo due anni è arrivato finalmente a maturità”.
Parchi – Anche per il 2018 si sviluppa un progetto coordinato per la promozione e la valorizzazione delle aree di competenza di ciascun Parco e aree contigue. Questo implica promozione sui vari siti web istituzionali delle informazioni relative alle forme di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali. Oltre ai fondi per la gestione ordinaria nel 2018 sarà possibile attivare risorse regionali finalizzate ad attività di investimento.
Riserve regionali – Il totale è di circa 400.000 euro: sono le risorse stanziate per la gestione delle riserve naturali regionali. Andranno a finanziare le attività già convenzionate con i Comuni e le associazioni ambientaliste e ad attivare nuove convenzioni per la manutenzione e gestione di punti informativi, centri visita, sentieri didattici, foresterie e in generale tutte le infrastrutture che servono a migliorare la fruibilità delle nostre riserve.
Iniziative per contenere e mitigare i danni della fauna selvatica – In parallelo alle attività di contenimento dei cinghiali nelle aree protette, già previste dal piano di gestione e controllo approvato nel 2017, sarà attivato uno specifico monitoraggio, necessario anche per valutare gli effetti dei contenimenti ed eventualmente adottare altre iniziative per affrontare il problema in modo più efficace.
Gestione del sistema regionale delle biodiversità – Si prevedono progetti di tutela e riqualificazione, di formazione e comunicazione ai cittadini, monitoraggio dello stato di conservazione di specie e habitat, ampliamento dei SIR terrestri e marini. E poi il progetto MONITO-RARE, rivolto al monitoraggio dello stato di conservazione di specie e habitat di interesse comunitario in collaborazione con i tre atenei toscani (accordo da 130mila euro) e il progetto “Falco Pescatore”, per la tutela e la conservazione di questa specie. Sul fronte della biodiversità marina sarà attivato il bando Go Green 2018 per i progetti a supporto della rete toscana di spiaggiamenti, recuperi e avvistamenti di mammiferi marini, tartarughe marine ed elasmobranchi (45.000 euro)
Iniziative di promozione – Festa dei parchi, estate nei parchi, campagna di comunicazione dell’Osservatorio toscano per la biodiversità: sono le iniziative per le quali la giunta toscana stanzia 33mila euro. A queste si aggiungono il progetto di un manuale di immagine coordinata e la progettazione di una rete di percorsi tematici nelle aree protette per altri 34mila euro.
Servizio di volontariato di vigilanza ambientale – Per dare impulso al servizio volontario di vigilanza ambientale (GAV), importante risorsa per migliorare la capacità di controllo sul territorio, la Regione stanzia 140.000 euro destinati ai Comuni che attiveranno il servizio nell’anno.
Fonte: Regione Toscana
Aggiungi un commento